Pagelle

Real Sociedad Roma - Le pagelle (con video)

Di Emanuele Grilli
Redazione de Il Legionario
inserita un anno fa
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4:00
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RUI PATRICIO 7: Riesce finalmente a darmi una grande sicurezza con almeno un paio di interventi importanti, che hanno tenuto la porta inviolata nonostante l'assedio totale dei padroni di casa. Soddisfatto.

MANCINI 6.5: Mezzo voto in meno per l'ammonizione stupida per proteste dopo pochi minuti, che per fortuna non ha compromesso una prestazione solida e senza sbavature dal primo all'ultimo minuto. Positivo.

SMALLING 7: Inizia con qualche difficoltà nella gestione palla con i compagni, per poi prendersi in mano le redini del reparto con tantissimi anticipi di testa e una solidità a tratti devastante. Peccato anche lui per quel giallo inutile a pochi secondi dal triplice fischio.

IBANEZ 7.5: Semplicemente monumentale, sia in fase difensiva che offensiva. Si trova praticamente dappertutto, con tante scivolate tempestive che hanno chiuso sul nascere alcune trame di gioco potenzialmente pericolose. Superiore.

KARSDORP 6: Si prende subito un giallo esagerato ma comunque evitabile, che lo costringe a tirare indietro la gamba per non lasciare nuovamente la Roma sotto di un uomo. Ne esce fuori un primo tempo prudente ma comunque positivo, prima della botta pesante che lo costringe ad uscire in anticipo.

CRISTANTE 6.5: L'equilibratore che tanto è mancato nella sfida contro il Sassuolo. Non si fa vedere per giocate sensazionali, ma si trova quasi sempre al posto giusto e al momento giusto, confermando uno spirito di sacrificio a dir poco encomiabile.

WIJNALDUM 6: Alterna errori evitabili in fase di possesso palla a chiusure importanti sui tiri dei padroni di casa, giocando una prestazione di sacrificio che comunque gli vale la sufficienza. In ogni caso, da uno come lui mi aspetto sicuramente qualcosina di più.



SPINAZZOLA 6.5: In una Roma che ha pensato quasi esclusivamente a difendersi è uno dei pochi ad accendere la miccia con discese importanti e alcuni dribbling molto interessanti. Inutile dire che non era la partita migliore per vederlo devastare la fascia sinistra.

DYBALA 6: Si adegua al tipo di gioco della sua squadra tornando a gestire palla in fase difensiva e rinunciando quasi totalmente alle ripartenze in area di rigore. Si merita la sufficienza comunque per le tante botte prese che comunque non lo hanno scalfito.

PELLEGRINI 6: Indossa una casco protettivo in stile Cech non disdegnando però né le scivolate né tantomeno i colpi di testa. In alcune fasi della partita si abbassa sulla linea dei centrocampisti, facendo comunque sentire il suo contributo in fase di possesso palla.

BELOTTI 6.5: Forse sarà un voto esagerato per un attaccante in una partita in cui non hai creato praticamente nulla, ma se lo merita perché ha subito accettato ciò prendendosi botte costantemente e salvando sulla linea subito dopo la traversa degli spagnoli. Da applausi.

ZALEWSKI 6.5 (Dal 42' per Karsdorp): Entra a sorpresa nuovamente adattato a destra, questa volta con obbligatori compiti difensivi. Il polacco riesce a gestire la sua zona con sicurezza e concentrazione, recuperando diversi palloni e giocando complessivamente una partita di grande sacrificio.

EL SHAARAWY 6 (Dal 75' per Dybala): Prova a dare speranza a una fase offensiva praticamente nulla con alcune discese interessanti purtroppo poco assistite dai suoi compagni di reparto. Almeno ci ha provato.

ABRAHAM 6 (Dal 76' per Belotti): Riesce a guadagnare qualche fallo e recuperare alcuni palloni importanti, senza giocate sensazionali ma comunque portandosi a casa la piena sufficienza.

BOVE sv (Dall'87' per Pellegrini): Entra con l'unico scopo di fare legna in mezzo al campo in attesa del fischio finale, toccando pochi palloni e perciò non meritando una piena valutazione.

MOURINHO 7: Fin dal primo minuto si capisce quale sia stata la sua volontà, chiudere ogni possibile varco e provare qualche azione in contropiede. La Real Sociedad a statistiche ha dominato ma quel che conta è il risultato finale, come lo stesso portoghese ci ha insegnato nell'arco di tutta la sua carriera.

VOTO DI SQUADRA 6.5: Comprensibile l'idea di tenersi stretto il doppio vantaggio in attesa delle sortite offensive spagnole, ma forse avrei preferito soffrire leggermente meno e portarmi a casa la qualificazione con maggiore continuità. Comunque quel che conta è il risultato, soprattutto in competizioni a eliminazione diretta come queste.


Emanuele Grilli





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