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Le 10 vittorie più belle della Roma (con video)

a cura di Emanuele Grilli
Redazione de Il Legionario
inserita un anno fa
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10) EMPOLI-ROMA 2-4: A pochi giorni di distanza dalla debacle interna contro la Juve arriva una vittoria clamorosa in casa di una delle squadre più in forma del momento. Protagonisti Abraham con una doppietta, Sergio Oliveira al suo secondo gol consecutivo e Zaniolo che chiude i giochi già prima della fine del primo tempo. Nella ripresa la squadra rallenta un po’ e permette ai padroni di casa di migliorare il risultato con due gol di Pinamonti e Bajrami, che però non bastano a togliere la vittoria ai giallorossi che riescono a prendersi tre punti importanti e continuano a sperare in una qualificazione alla prossima Champions League.

9) SPEZIA-ROMA 0-1: Una delle partite più inspiegabili degli ultimi anni, risolta al 99’ con un gol su rigore del solito Abraham che ha fatto letteralmente esplodere il settore ospiti giallorosso. Fin dai primi minuti è un autentico monologo giallorosso, fatto di continue conclusioni verso la porta e ben quattro pali di Pellegrini, Cristante e Zaniolo. Proprio quest’ultimo si prenderà nel finale una scarpata in pieno volto che porterà al conseguente tiro dal dischetto e la vittoria degli uomini di Mourinho. Che per l’occorrenza si è goduto la partita sugli spalti dopo la squalifica rimediata la giornata precedente contro il Verona.

8) ROMA-FIORENTINA 3-1: La prima partita di Mourinho all’Olimpico che per l’occasione presenta anche il nuovo acquisto Abraham al centro dell’attacco. Dopo un inizio equilibrato arriva la discussa espulsione di Dragowski che cambia le carte in tavola, coi giallorossi che trovano il gol del vantaggio con Mkhitaryan prima annullato e poi confermato dal var. Nella ripresa la Fiorentina ha una reazione d’orgoglio e riesce a pareggiare con un bel colpo di testa di Milenkovic, annullato dopo soli 4 minuti dal nuovo vantaggio giallorosso dell’ex Veretout. Nel finale entra l’uzbeko Shomurodov che fornisce un assist al bacio per il francese che chiude di fatto la partita con la propria doppietta personale. Un inizio positivo per una stagione altalenante conclusa però per fortuna nel migliore dei modi.

7) ROMA-ATALANTA 1-0: Dopo più di sette anni arriva finalmente una vittoria interna contro gli uomini di Gasperini, che ormai consideravano l’Olimpico un’autentica terra di conquista. Tre punti ottenuti dopo una prestazione attenta, lucida e concentrata, fatta di recuperi difensivi puntuali, gestione palla precisa e cinismo offensivo implacabile. Il gol decisivo porta la firma del solito Tammy Abraham, abile a sfruttare un assist al bacio di Zaniolo per superare una difesa disattenta e spedire il pallone alle spalle di Musso. Per la prima volta dopo ben sette anni i giallorossi vanno in vantaggio negli scontri diretti contro la squadra nerazzurra.

6) ATALANTA-ROMA 1-4: Questa volta troviamo la sfida d’andata tra gli uomini di Mourinho e Gasperini, decisamente più sorprendente sia considerando il risultato che il momento delle due squadre, coi nerazzurri reduci da 6 vittorie consecutive e i giallorossi invece da un’umiliazione interna contro l’Inter. Dopo un solo minuto arriva il vantaggio degli ospiti con un'azione di potenza del bomber Abraham, che gela i tifosi di casa a pochi secondi dal fischio d’inizio. La Roma controlla bene il risultato, non si fa schiacciare ed anzi riesce a raddoppiare pochi minuti dopo col primo gol stagionale di Nicolò Zaniolo, rovinato in parte dal 2-1 di Muriel a pochi secondi dal fischio dell’arbitro. Nella ripresa l’Atalanta trova il gol del pareggio ma l’arbitro annulla per una posizione attiva di fuorigioco di un difensore, e quest’episodio sveglia completamente la squadra giallorossa. Passano pochi minuti infatti e arriva il 3-1 di Smalling e il poker definitivo del solito Abraham, che trasforma una normale vittoria a una vera e propria umiliazione.



5) ROMA-SASSUOLO 2-1: Lo stadio completamente esaurito, il gol vittoria al 91’, la corsa di Mourinho sotto la curva, il gol di Scamacca annullato all’ultimo secondo. Sono tanti gli aspetti che rendono questa partita indimenticabile, un'autentica guerra in campo tra due squadre che nonostante i loro difetti non si sono risparmiate neanche un secondo. Nel primo tempo i giallorossi trovano il gol del vantaggio con Bryan Cristante, abile a sfruttare uno schema su punizione e battere una disattenta retroguardia neroverde. Gli uomini di Dionisi però non si disuniscono e spingono con costanza e determinazione alla ricerca del pareggio, che arriva nella ripresa con un tiro fortuito di Djuricic su cross di Berardi. Da quel gol in poi le occasioni da ambo le parti fioccano a ripetizione, coi giallorossi che riescono al 91’ a trovare il gol vittoria con un tiro strepitoso del neo entrato El Shaarawy, che fa esplodere lo stadio e soprattutto correre Mourinho sotto la curva in stile Carletto Mazzone. A pochi secondi dal termine arriva anche il gol di Scamacca per fortuna annullato per posizione irregolare, che serve però a bloccare ulteriormente il respiro di tutta la tifoseria giallorossa.

4) ROMA-BODO/GLIMT 4-0: Sarà che ero allo stadio nel cuore della curva sud ma la considero senza problemi una delle serate più belle legate ai colori giallorossi. Dopo le brutte figure ai gironi, la sconfitta all’andata e l’esaltazione dei giocatori norvegesi era necessario vincere in casa per superare il turno e coltivare il sogno europeo. Non ci aspettavamo però che sarebbe stato un autentico massacro sportivo dal primo all’ultimo minuto. Già solo nel primo tempo la Roma chiude il discorso qualificazione con tre gol uno più bello dell’altro, per poi aumentare il divario nella ripresa con la tripletta personale di Nicolò Zaniolo, mattatore della partita e protagonista della qualificazione giallorossa. Come disse Mourinho dopo la sfida d’andata, bastava vincerne una su quattro per passare al turno successivo. E così è stato.

3) ROMA-LAZIO 3-0: Data la natura discontinua della stagione ogni partita in cui i giallorossi hanno dominato e proposto bel calcio è sempre stata vista con enorme sorpresa dai tifosi. Se consideriamo poi che si parla del derby capitolino tutto diventa ancora più clamoroso, visto che si tratta di una partita a parte spesso approcciata male proprio dal club giallorosso. Al contrario gli uomini di Mourinho annientano i cugini biancocelesti dal primo all’ultimo minuto, con una strepitosa doppietta di Abraham nei primi venti minuti e il 3-0 di Pellegrini su punizione che ha lasciato impietrita l’intera curva nord. La ripresa diventa quindi una semplice gestione del risultato senza subire occasioni particolari ed anzi rischiando più volte di segnare il gol del poker giallorosso. Una dei derby più assurdi e indimenticabili degli ultimi anni.

2) ROMA-LEICESTER CITY 1-0: Ad un passo dal podio troviamo la semifinale di ritorno contro gli inglesi, messa in questa posizione non tanto per lo spettacolo sul campo quanto più sugli spalti. Dal primo all’ultimo minuto i tifosi non hanno smesso di incitare la squadra giallorossa, spingendola letteralmente alla vittoria e allontanando di fatto gli inglesi dall’area di rigore difesa da Rui Patricio. Materialmente parlando però il gol che decide la gara porta la firma del solito Tammy Abraham, che svetta di testa da calcio d’angolo e permette a Mourinho di controllare e gestire il risultato fino al fischio finale dell’arbitro. Per lo stesso motivo di Roma-Bodo la considero una delle più belle serate da quando sono un tifoso vero giallorosso.

1) ROMA-FEYENOORD 1-0: E al primo posto troviamo in maniera anche scontata la finale di Conference League contro il Feyenoord, che ci ha permesso di alzare al cielo un trofeo ufficiale dopo 14 anni ed europeo dopo più di 60. Una partita in classico stile Mourinhiano fatta di tanta copertura difensiva, cinismo offensivo e gestione del risultato per gran parte della ripresa. Nonostante la stanchezza di molti dei protagonisti tutti hanno dato il massimo che potevano, per regalare una soddisfazione indimenticabile a tutti quei tifosi che li hanno incitati anche nei momenti più bui e deludenti della stagione.


Emanuele Grilli





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