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In&Out Juventus-Roma: 1 tiro, 0 punti!

La Roma esce ridimensionata dal match clou della diciassettesima giornata e molte colpe sono da attribuire al suo tecnico. (Alessandro Tagliaboschi)
Redazione de Il Legionario
inserita 7 anni fa
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7:00
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La Roma esce dallo Stadium sconfitta per 1-0 grazie ad una magia di Gonzalo Higuain che decide il “match scudetto” e rispedisce la squadra giallorossa a dovute distanze, cioè a ben sette punti dalla capolista.

La squadra di Spalletti continua ad allungare la sua striscia negativa di risultati quando si tratta di andar a giocare nel fortino bianconero: settima débâcle su altrettanti incontri. Ma il risultato di sabato sera brucia, fa male ai giallorossi che hanno dimostrato un complesso di inferiorità evidente nei confronti dei Campioni d’Italia. Il miglior attacco del campionato (fino a ieri), la squadra che insieme al Napoli dovrebbe giocare il miglior calcio della Serie A, non può creare solo pericoli su calcio d’angolo ed effettuare il primo tiro in porta solamente nel secondo tempo con Perotti, che però non dimostra la giusta personalità per sfruttare l’occasione. Sembra quasi che la Roma sia scesa in campo per limitare i danni o perlopiù intanto per pareggiare, poi se esce qualcosa di più tanto meglio. Non ritengo che questa sia stato il miglior modo per affrontare la gara, vista la quantità e la qualità dei campioni della Juventus che in ogni momento possono sbloccare la partita con una prodezza, proprio come è successo al 14’ minuto con il Pipita.

La Roma esce ridimensionata dal match clou della diciassettesima giornata e molte colpe sono da attribuire al suo tecnico. Incomprensibile la scelta di Gerson, che fin qui aveva giocato senza particolari acuti solamente 85 minuti in Serie A, regalando praticamente un uomo per un intero tempo alla squadra avversaria. Tardivo il cambio di El Shaarawy entrato a meno di 20 minuti dalla fine, quando in realtà perdere con un passivo di 1 o più gol fa poca differenza, il bottino che si porta a casa resta di 0 punti. E se il passivo non è cresciuto è solo da attribuire meriti a Szczęsny, autore di due interventi prodigiosi su Sturaro. Nonostante l’acquisto di Alisson, l’augurio è che per i prossimi anni il portiere titolare della Roma sia proprio Wojciech. Spero che la dirigenza giallorossi intavoli ben presto una trattativa con l’Arsenal per prolungare la permanenza dell’estremo difensore polacco nella capitale, anche se sarà estremamente difficile.

Tra i migliori da segnalare ancora una volta Radja Nainggolan, protagonista di un grande secondo tempo nonostante i problemi fisici, non ben accompagnato però dai suoi colleghi di centrocampo, fin troppo in difficoltà con la pressione ed il ritmo dei bianconeri.
Reparto offensivo da rivedere, Perotti prova a smuovere un po’ le acque, ma Dzeko è troppo solo e Salah nel secondo tempo contro una difesa schierata forte come quella juventina può ben poco.
Chi si ritiene pienamente soddisfatto per la prestazione di sabato della squadra non aiuta a crescere.

Non basta aver chiuso la Juve nella propria area per buona parte del secondo tempo per essere contenti. I pericoli veri creati sono stati pochi e Buffon ha vissuto praticamente una serata da spettatore. Da un collettivo che punta a grandi risultati, ad ambiziosi obiettivi ci si aspetta francamente molto di più.

Ora si deve ricominciare a correre però, contro il Chievo allo Stadio Olimpico è una partita estremamente importante. La squadra di Maran gioca un buon calcio ed è capace di mettere in difficoltà chiunque. Le inseguitrici per il secondo posto corrono, con il Napoli che schianta il Torino con un super Mertens e la Lazio che trova un’ottima vittoria con la Fiorentina. Un altro campionato da seconda piazza? Sembra proprio di sì a scanso di incredibili, quanto impensabili sorprese. FORZA ROMA.

Alessandro Tagliaboschi



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