Triplice fischio
STADIO

Austria Vienna-Roma 2-4: finisce col segno “over” anche stavolta

Dzeko, De Rossi e Nainggolan calano il poker, ma che rischio nel finale. (di Massimo Salvo)
Redazione de Il Legionario
inserita 7 anni fa
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9:00
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Fosse durata altri dieci minuti, la Roma avrebbe subito un'altra rimonta. Per fortuna, però, le partite finiscono al 90', e allora eccoci qui a parlare di impresa. Perché in effetti impresa è stata, visti i numerosi giocatori fermi ai box, tanto da costringere Spalletti ad arretrare De Rossi in difesa.

Partono male i giallorossi: al 2' sono già sotto per demerito di Alisson (sempre più il "portiere delle Coppe"), che su cross di Venuto buca l'intervento e offre a Kayode il più facile dei goal.

Al 5', tuttavia, Dzeko pareggia i conti sfruttando al meglio un cross basso dalla destra di Bruno Peres. Al 18' il bis è servito grazie a De Rossi, che insacca dopo un imbarazzante respinta sulla linea di Martschinko, la cui presenza elude perfino l'intervento del suo portiere.

Al 26' l'infermeria romanista sembra comporsi di un altro pezzo, perché Paredes contiene un tiro di Kayode e stende oltremodo il ginocchio; fortuna vuole che il centrocampista argentino sia più forte della sfiga che ultimamente ha scelto di colpire il team capitolino, cosicché si alza e prosegue la gara.

Alla mezz'ora El Shaarawy potrebbe calare il tris, ma all'ultimo respiro viene anticipato dall'ottimo intervento di Larson, con l'arbitro che nega anche l'angolo.

Tris che viene messo a segno puntualmente nella ripresa, grazie a Dzeko che in copia alla prima marcatura sfila via dalle maglie avversarie e buca Hadzikic (non dopo aver preso il palo).

Al 77' Paredes conquista un fallo sulla trequarti: è lui stesso a battere la punizione, sulla quale Filipovic anticipa Rudiger ma serve Nainggolan. Il belga non ci pensa su due volte e calcia di prima intenzione, insaccando il portiere avversario sulla sua sinistra.

A un minuto dalla fine, però, la Roma come al solito si rilassa e incassa il goal. Grunwald si avventa sull'assist (forse involontario) di Rotpuller e batte un qui incolpevole Alisson.

Finisce così, senza che il povero De Santis riesca a fare il suo esordio in Europa League: forse Spalletti poteva pensarci un po’ prima.

Massimo Salvo



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