• 0 – 1 gol di Borja Mayoral
Primo tempo controllato alla grande dalla Roma, forte del vantaggio di 3 a 0 guadagnato all’andata.
Al 48’ Borja Mayoral mette una pietra sulla qualificazione con un colpo di testa da due passi.
Il tutto parte da Cristante che salta un avversario e imposta l’azione dalla difesa, subito in verticale per Mayoral che viene incontro. Lo spagnolo fa da boa e gira il pallone a Karsdorp sulla fascia destra; l’olandese punta l’avversario e chiude un uno-due fortunoso con un avversario, entra in area, la mette al centro ma Krivtsov interviene deviando il pallone sulla testa di Mayoral che ne approfitta e insacca.
Partita eccezionale di Cristante, sia in fase di copertura che in fase di impostazione. In questo momento è davvero un’arma in più per il gioco di Fonseca perché permette alla squadra di uscire sempre palla al piede dalla difesa e fare giocate di qualità con passaggi in verticale e lanci lunghi con il mirino.
Ottimo anche l’apporto di Karsdorp sempre presente sulla fascia destra. Mayoral fa il lavoro di Dzeko, scende a metà campo per creare spazio in avanti e smistare la palla, poi si fionda in area per buttarla dentro.
• 1 – 1 gol di Moraes
Al 59’ lo Shakhtar prova a riaprirla ma alla fine si tratta solo del gol della bandiera.
Calcio piazzato dalla trequarti, cross verso l’area molto pericoloso che viene respinto in qualche modo dalla difesa, ma Tetê è in possesso della palla, la rimette sul secondo palo dove Patrick, sul filo del fuorigioco fa da sponda per Moraes che brucia tutti e in scivolata fa 1 a 1.
Azione confusa dello Shakhtar che ha sorpreso la Roma, forse anche per i tre cambi effettuati da Fonseca qualche attimo prima della battuta del calcio di punizione. C’è bisogno di grande attenzione in ogni momento della partita per evitare di subire gol, soprattutto in Europa.
• 1 – 2 gol di Borja Mayoral
Al 72’ Borja Mayoral chiude definitivamente i conti siglando il suo settimo gol nella competizione, diventandone capocannoniere.
Azione molto simile al gol di Pellegrini nell’andata. Calafiori sulla sinistra serve Pedro che con la sua rapidità salta un avversario e vede l’inserimento di Carles Perez alle spalle della difesa. Pedro lo serve sulla corsa, Perez salta il portiere e, con altruismo, offre a Mayoral la rete dell’1 a 2.
Come direbbe Pierluigi Pardo, la “spanish connection” funziona: Pedro, Carles Perez e Borja Mayoral si trovano e si capiscono.
È vero che Pedro non sta facendo una grande stagione ma queste giocate sono tipiche di un campione e cambiano le partite (vedi l’andata all’Olimpico).
Quando la squadra di Fonseca trova spazi è letale, per questo bisogna provare a giocarsela con tutte in Europa, dove difficilmente le squadre si chiudono a riccio come in Italia. FORZA ROMA!
Matteo Bianchetti