In & Out

Atalanta Roma 2-1 - In & Out

Continua il momento “no” della Roma. Di Giovanni Acone
Redazione de Il Legionario
inserita 8 mesi fa
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I giallorossi crollano anche a Bergamo, ora la Champions League sembra lontanissima, solamente una vittoria dell’Atalanta in finale di Europa League e il suo quinto posto potrebbero regalarci l’accesso. Gli uomini di De Rossi sono poco pericolosi, poco aggressivi, per la “Dea” è troppo facile passare in vantaggio e poi raddoppiare sempre con De Ketelaere. Il rigore trasformato da Pellegrini riaccende un piccolo barlume di speranza, ma rischiamo di soccombere e veniamo graziati da Koopmeiners. Ancora fuori Paulo Dybala che ha saltato le due partite più importanti di questo finale, ancora buio per Lukaku, ancora male la mediana. Tutto troppo negativo in una serata che avrebbe potuto ridarci speranza.


IN

Mile Svilar

Diventa ripetitivo, ma a sto giro è solo contro tutti. Incolpevole quando si trova a subire due reti, oppone i guantoni per evitare il naufragio, ma la nave cola a picco. Le bocche di fuoco bergamasche si fermano su di lui e sui pali, ingiusto per lui il passivo.


OUT

Tammy Abraham

Bravo a conquistarsi il rigore, molto dubbio, poi? Nulla più. Tammy inizia a diventare stancante con le sue lamentele, sbaglia ancora una buona occasione e passa il resto del tempo a sbracciarsi verso l’arbitro. Con il Leverkusen commette due ingenuità in occasioni delle due marcature, oggi non spacca i ritmi come si chiedeva. Forse la doppia coppia di peso non funziona, forse continuare ad aspettare porterebbe solo altri danni. Come lui abbiamo atteso Zaniolo, Iturbe, Schick…cambiare subito o separarsi in estate, non ci sono altre soluzioni.

Linea difensiva
Mancini, Ndicka, Kristensen: tutti bocciati. Si salva appena Angelino che pare buttare il cuore oltre l’ostacolo, ma non tiene a galla i suoi compagni di reparto. Il danese sulla fascia crolla troppo facilmente, per uno arrivato come cinico, cattivo, sembra esser diventato troppo mansueto e prevedibile. L’Atalanta lo nota e sfrutta in ambo le occasioni dei gol la sua zona. Mancio e Ndicka non stanno dietro, vorrebbero mettere una pezza ovunque, ma anche per loro è una serata da dimenticare, Scamacca e Lookman diventano un incubo.

Daniele De Rossi
Capitan Futuro deve tenere i suoi stretti e reggere durante questa tempesta. Il mister sbaglia ad affrontare Gasp in maniera così aperta e viene punito. Un errore che ci sta per chi è alle prime armi, ma soprattutto anche per chi è costretto ad utilizzare quasi sempre gli stessi. Doveva fare un miracolo da metà stagione, ha dimostrato di poter far bene, ora qualche errore suo (anche nella gestione cambi) lo sta pagando, ma si riprenderà sicuramente. L’importante sarà non perdere il gruppo ora e poi tra due settimane cominciare a costruire una Roma molto più competitiva.

Giovanni Acone





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