Pre Match

Salernitana Roma 0-1 - In & Out

Comincia la stagione in una notte di mezza estate all’Arechi. A cura di Giovanni Acone
Redazione de Il Legionario
inserita 2 anni fa
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La Roma scende in campo coi “fantastici 4” al completo, la Salernitana fa scudo e si difende, ma a sorpresa è il 4, Cristante, a timbrare il cartellino. Il mediano sfrutta bene la sua occasione e con un sinistro da fuori, sporcato da una deviazione, trova l’angolo alla destra di Sepe. Arrivano anche altre occasioni per i giallorossi, che però non concretizzano e si accontentano di una vittoria di misura. Inaugurato anche il primo legno stagionale, merito della Joya. Zaniolo scalda il motore, ma Abraham non è ancora al 100% e si sente. La difesa tiene solidamente e concede pochissimo, tanti segnali positivi accompagnati dagli esordi anche di Matic e Wijanldum. Un buon inizio per Mourinho e i suoi che, sono sicuro, daranno filo da torcere a tutte le altre squadre.

IN

Bryan Cristante

Una partita tatticamente perfetta di Bryan che conduce magistralmente la fase di copertura e risulta decisivo anche ai fini del risultato con il suo tiro da fuori che vale la prima rete stagionale. Accompagna poi con anticipi decisi e lanci di precisione che gli valgono la palma di migliore in campo. Una riconferma importante vista anche la concorrenza di Matic a centrocampo e i tanti impegni che si affronteranno in quest’annata.

Nicolò Zaniolo
C’è chi ha osato dargli un’insufficienza per questa partita a Salerno, inspiegabile. Se è pur vero che le occasioni mancate avrebbero avuto un peso maggiore in caso di parità, c’è da dire che l’esplosività mostrata in campo (che tanto ricorda il Nicolò pre-infortuni) è stata decisiva in fase di creazione e di contrattacco. La cavalcata con la quale porta a spasso mezza Salernitana e poi imbecca Dybala è arte.
Sulla strada giusta.


OUT

Tammy Abraham

Insufficiente chi non ti aspetti, certo niente di grave, ma Tammy è apparso un po’ indietro sul piano della preparazione. Mentre Dybala e Zaniolo scalpitano, lui deve fare a botte con Gyomber e Fazio, ex avvelenati, che non gli permettono di esprimersi al meglio. Tanto lavoro sporco, ma poca incisività in fase d’attacco. Try again.


Giovanni Acone





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