In & Out

Roma VS Juventus 2-2 In & Out

a cura di Giovanni Acone
Redazione de Il Legionario
inserita 3 anni fa
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Una Roma cattiva, pericolosa, ma non letale, guadagna un punto contro i bianconeri. La sconfitta a tavolino contro il Verona sembra aver rinvigorito l’undici capitolino che domina la partita, ma incredibilmente, dopo l’espulsione di Rabiot, non riesce a chiudere il match e si fa riprendere da Ronaldo.
La squadra ha però dato il forte segnale di rispondere bene alla sfida e di tenere con l’inedita linea difensiva “Ibanez - Kumbulla – Mancini” alla squadra di Pirlo. Sarà la vicinanza della nuova dirigenza, sarà anche l’effetto dato dalla permanenza di Dzeko, ma i padroni di casa giocano un altro calcio, superiore a quello della Juventus vista in campo e, a maggior ragione, il punto guadagnato sta strettissimo.
Da premiare la scelta di mettere nelle mani del solo Veretout la parte di campo tra difesa e centrocampo, il francese si dimostra un generale.


IN

Jordan Veretout

Qualcuno inizia ad associarlo al Kevin Strootman pre-infortunio, io dico che ci sta. Il carattere c’è e anche la fase difensiva. Conquista il rigore che poi trasforma per il momentaneo vantaggio e successivamente lo vediamo difendere e, concludere un magistrale contropiede condotto da Mkhitaryan, siglando la doppietta.
Se mi chiedessero un solo giocatore che non toglierei da questa squadra, il francese sarebbe sicuramente il prescelto.

Leonardo Spinazzola
Leo vede i suoi vecchi colori, ma non decide comunque di rallentare le sue galoppate sulla fascia e mandare in confusione la retroguardia avversaria. Sbaglia in qualche occasione l’ultimo controllo che gli garantirebbe un ottimo posizionamento in area per la conclusione.



OUT

Nell’ottima partita di ieri non mi sento di scegliere qualcuno come ‘out’. La prestazione del tanto criticato Dzeko non la ritengo tale da considerarlo il peggiore, anzi. Si porta la responsabilità di due buoni occasioni sprecate, ma si impegna come può per i suoi.

Gestione Cambi
Già criticata contro il Verona, anche nella seconda giornata mi trovo a puntare il dito contro le scelte di mister Fonseca che sfrutta solamente due slot per i cambi su cinque. Un paio di giocatori avrebbero avuto bisogno di riprendere fiato, ma non ne hanno la possibilità. Forse un Carles Perez in più avrebbe garantito la spinta necessaria a spuntarla in un finale troppo opaco.


Giovanni Acone




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