Pagelle

Roma VS Juventus 1-1 - Il Pagellaio Matto

Potevamo perderla, potevamo vincerla, alla fine se esco dai panni del tifoso, dico che il pareggio è giusto ma è ovvio che mi rode un pochino. Di Emiliano Petrone
Redazione de Il Legionario
inserita 5 mesi fa
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4:00
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Bisogna vincerle tutte, c’è poco da fare.
Questo è il verdetto, questa è la situazione senza se e senza ma. Il pareggio con la Juve a dire il vero cambia poco poiché arrivando a pari punti con l’Atalanta, la differenza reti (al netto di un pareggio nello scontro diretto), vedrebbe comunque loro in vantaggio. La differenza vera sarebbe stato l’avvicinarsi a Bologna e la stessa Juve ma questo non è accaduto. Errori, sfortuna (neanche tanta stavolta, anzi), sta di fatto che adesso bisognerà vincere le prossime tre partite per avere l’accesso alla Champions in tasca senza sperare nei passi falsi di altre.
La partita ci ha ribadito, se ancora non fosse chiaro, che tra i pali abbiamo uno che sta scrivendo il suo futuro (se non si perde) e sarebbe importante blindarlo subito prima che sia troppo tardi.
Per il resto si è vista una Roma per nulla stanca (cosa che invece mi aspettavo) e che è cresciuta addirittura nel finale.
Potevamo perderla, potevamo vincerla, alla fine se esco dai panni del tifoso, dico che il pareggio è giusto ma è ovvio che mi rode un pochino. Una Juve che non gioca a calcio e che si affida solo sulle giocate dei singoli (nello specifico di Chiesa, che da solo ha seminato il panico).
Ci sono calciatori che purtroppo non riescono a incidere quando entrano o se partono da titolari è questo è il principale problema di questa rosa (allo stato attuale).

Mile SVILAR 7,5 – Para bene, para tutto. Incolpevole sul gol. Per il resto è difficile trovare altre parole che non siano già state dette in precedenza.
Rasmus KRISTENSEN 6,5 – Partita dai due volti per il norvegese. Si fa sovrastare da Bremer sul pareggio e incartare il pallone da Chiesa su quel palo clamoroso però fornisce una prova interessante dal punto di vista fisico e in fase offensiva dove spinge molto. Si fa trovare spesso in area avversaria partecipando costantemente alle azioni. Sfiora anche un gol.
Diego LLORENTE 6 – Colpevole anche lui sul gol di Bremer. In due non sono riusciti a contrastarlo. Bravo almeno in fase di costruzione (come sempre).
Evan N'DICKA 6,5 – Ormai funge da regista difensivo in tutto e per tutto. Una prova incoraggiante che a mio avviso meriterebbe una conferma giovedì, quando la partenza dal basso sarà importantissima per la costruzione delle trame offensive.
ANGELINO 6,5 – Buona partita per lo spagnolo. Spinge molto e lo fa con discreta qualità. Molto presente anche sui raddoppi di marcatura e in chiusura. I suoi cross a volte sono velenosi ed è un peccato non sfruttarli come meriterebbero.
Bryan CRISTANTE 7 – Sempre nel vivo del gioco. Suo il tiro dal quale nasce il vantaggio. Prestazione sopra le righe con pochissime sbavature.
Leandro PAREDES 6,5 – Rende fluida la manovra giallorossa. Alcuni cambi di campo permettono alla Roma ripartenze pericolose che poi si perdono per altri motivi.
Lorenzo PELLEGRINI 6+ - Molto propositivo in fase offensiva e dinamico nei raddoppi e nelle chiusure difensive. (Dal 78' BOVE 6 – Entra per recuperare palloni utili e far ripartire la squadra. Lo fa con sufficiente qualità.)
Paulo DYBALA 5,5 – Partita opaca. Buono soltanto l’assist per il tiro di Cristante sul quale Lukaku ribadisce in rete. Sui piedi si ritrova due calci da fermo da posizione ideale per il suo mancino magico ma entrambi finiscono nelle mani dei raccattapalle dietro la porta. (Dal 46' ZALEWSKI 5,5 – Giocatore che sembra la brutta copia di quello “lanciato” da Mourinho due anni fa. Involuto.)
Romelu LUKAKU 6,5 - Bremer quando sta bene è sicuramente uno dei pochi che riesce a tenergli testa fisicamente. Nonostante tutto trova lo spazio per andare a rete e per far salire la squadra con le sue solite sponde. (Dal 68' ABRAHAM 5 – Schick esci da questo corpo)
Tommaso BALDANZI 7 – Finalmente una prestazione di livello. Questo è il suo calcio, attivo, veloce, fatto di strappi difficili da contenere. Si guadagna due punizioni dal limite che potevano costare caro agli avversari. Bellissimo lo spunto sull’azione che porta al vantaggio. (Dal 68' AZMOUN 6 – A differenza di Abraham è molto più attivo. È pur vero che viene inserito tra le linee e quindi con maggiori spazi a disposizione, lui comunque fa bene e mette Tammy anche nelle condizioni migliori per battere a rete.)
ALLENATORE: Daniele DE ROSSI 6,5 – Difesa rivoluzionata ma che alla fine funziona abbastanza bene. Non è facile gestire così tanti impegni importanti ravvicinati soprattutto se alcuni interpreti (quelli più freschi) non riescono a darti quel qualcosa in più quando chiamati in causa.

Giovedì si va in terra teutonica con un risultato pesante sulle spalle.
Ci danno per spacciati… Non serve aggiungere altro.


Ad maiora

Emiliano Petrone





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