Roma Torino 1-1 - In & Out
La Roma ci ricasca, perde punti anche con il Torino e piomba al settimo posto.
Redazione de Il Legionario
inserita 2 anni fa
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8673 Un’ennesima prestazione orribile condanna i giallorossi al pareggio. Abraham irraggiungibile, Belotti tragico e se non fosse per l’ingresso di Dybala si parlerebbe di una Caporetto totale. Mai così male in attacco che resta ancora una volta a secco di gol, ci pensa infatti Matic a strappare almeno un punto. Una squadra che sta mostrando un gioco scarsissimo e sterile, con pochissime idee e troppe occasioni buttate che però sembra scuotersi con il ritorno in campo di Paulo Dybala. È la Joya a far cambiare marcia ai suoi guadagnando prima il rigore fallito dal Gallo e poi colpendo la traversa da cui nasce il gol di Nemanja.
Non ci sono più scuse, si chiude un’insufficiente prima parte di stagione pre-mondiale e si spera già in un cambiamento radicale da gennaio, con qualche innesto sì, ma anche con una diversa mentalità. La Roma è in crisi e solo con Dybala trova un po’ di luce.
IN
Paulo Dybala
Entra e spinge tutti gli altri dieci verso un gol necessario. Il Torino lo accoglie con le cattive maniere, lui prova a fargli perdere la testa e da bravo matador fa slalom tra le corna venendo respinto solo dalla traversa, sulla quale poi insacca Matic. In precedenza fa cogliere Djidji in fallo anticipandolo a pochi passi dalla porta, la responsabilità del rigore se la prende però Belotti che sbaglia. Si infuria anche con Rapuano, fin troppo generoso oggi per i granata e che gli risponde col giallo. L’anima vera di questa squadra.
OUT
AS Roma
Raramente così male. La squadra non gira e sembra affidarsi alla strategia del “palla avanti e speriamo”. Abraham da tigre torna ad essere gattino, Zaniolo non riesce a colpire e il centrocampo, salvo Camara, tante volte sembra fermo sulle gambe o inesistente. Matic ha il merito di insaccare da fuori, ma Cristante è artefice di un altro match da troppe ombre e poche luci. Sulle fasce Zalewski non riesce a trovare gli spazi e sbaglia spesso e volentieri il cross, rinunciando invece al dribbling. Dietro Smalling e Ibanez sembrano accusare qualche difficoltà e anche Volpato ed El Shaarawy non riescono ad essere pungenti come al solito. Belotti comandante del Titanic, che rimane appena a galla grazie alle invenzioni di Dybala, sbaglia infatti un rigore che sembra condannarci tirandolo sul palo esterno e non riuscendo a creare altri problemi alla retroguardia granata. Cinquanta giorni per riprendersi e ritrovare la strada, cinquanta giorni anche per Mourinho per schiarirsi le idee e dare nuovi stimoli ai suoi uomini, cinquanta giorni per riprendere a correre per le prime quattro posizioni.
Giovanni Acone