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Roma Samp - Le pagelle (con video)

Totti e Dzeko i migliori (di Emanuele Grilli)
Redazione de Il Legionario
inserita 7 anni fa
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7:00
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SZCZESNY 5.5: Il voto è una media tra il 4.5 per gli errori sui due gol presi e il 6.5 per le parate decisive su Muriel e la sicurezza del secondo tempo. Ma deve migliorare assolutamente nelle uscite e nei rinvii, sia di piede che di mano.

FLORENZI 6.5: Spinge ininterrottamente sull'acceleratore, anche se rispetto a Cagliari non dimentica di occuparsi anche della fase difensiva. Nel secondo tempo è tra i più intraprendenti e aggressivi, dimostrando ancora una volta come il ruolo di terzino non sia adatto alle sue capacità.

MANOLAS 6.5: Attento, sicuro e propositivo, la nostra falange greca non si fa intimorire dalla scheggia impazzita Muriel e il più delle volte riesce a contenerlo efficacemente. E nel secondo tempo non ha paura di provare l'azione personale, fornendo anche un cross niente male ma non sfruttato dai compagni.





JUAN JESUS 4: Un giocatore semplicemente imbarazzante, ogni volta che la palla arriva sui suoi piedi un brivido scorre sulla schiena di tutti, senza contare la totale assenza di marcatura sul gol di Quagliarella. Credevo che dopo la cessione di Torosidis non avrei bestemmiato più, adesso posso dire con certezza che abbiamo trovato il suo erede per eccellenza.

BRUNO PERES 6: La sua prestazione è praticamente la fotocopia del compagno di reparto Florenzi, anche se nel gol del pareggio doriano si dimentica completamente di attuare la fase difensiva.

DE ROSSI 6: Nel primo tempo è tra i più in difficoltà, gestisce ogni pallone con una lentezza clamorosa e si fa sopraffare dall'esplosività offensiva degli ospiti. Nel secondo tempo migliora come tutta la squadra, e non sbaglia più nessun passaggio.

NAINGGOLAN 6.5: Solito motorino alimentato a grinta e determinazione inossidabile, a volte si può trovare persino nella linea dei difensori intento a coprire e dare una mano al reparto. Prova più volte la conclusione, ma non abbina la precisione alla potenza.

STROOTMAN 6: Il piede sta cominciando a tornare bello carico e pronto per assist precisi e al bacio, ma a livello di attenzione e concentrazione deve ancora migliorare molto. Va vicinissimo al gol nella ripresa, ma Viviano si supera e para la conclusione.

EL SHAARAWY 5.5: Sarebbe ingrato dire che la sua uscita ha cambiato il gioco della squadra, ma è anche vero che nei 45 minuti giocati dall'italo egiziano non si sono annotati spunti interessanti, a parte uno solo sul quale il difensore è riuscito comunque a coprire e a fermare la palla.

PEROTTI 6: Nei 45 minuti giocati sbaglia tantissimo in fase di impostazione, ma voglio premiarlo con la sufficienza per l'assist delizioso che porterà al vantaggio di Mohamed Salah.

SALAH 6.5: Segna il gol dell'1-0, ma ne avrebbe potuti segnare almeno altri due. Viviano però decide di diventare Neuer e lo ferma in ogni modo possibile. A parte questo, duetta costantemente con Sandrino Florenzi creando pericoli costanti alla difesa doriana.

TOTTI 8: Fine primo tempo, Roma in svantaggio e fischi assordanti dell'Olimpico. Nel silenzio tombale, l'unico a fare riscaldamento a bordo campo è un ragazzino di nome Francesco Totti. Spalletti gli da l'occasione per esordire in campionato e provare a cambiare la partita, e questo giovane talento decide di deliziare la folla con assist meravigliosi e fantascientifici. Fornisce la palla per il 2-2 di Dzeko, mette almeno altre 3 volte i compagni davanti il portiere e realizza il rigore finale con una freddezza incredibile. Sono sicuro che con la nostra maglia farà vedere ancora grandi cose.

DZEKO 7: Il suo ingresso, insieme a quello del capitano, cambia completamente ritmo alla partita. Fin da subito sbraccia e si impegna tantissimo per recuperare e gestire ogni pallone possibile, e sul gol del 2-2 è abile non solo a farsi trovare pronto in area, ma a saltare l'accorrente Viviano con un uno due veramente magico. E nel finale si guadagna ancora una volta un rigore importante, dimostrando di essere in uno stato di forma eccellente.

SPALLETTI 6: I cambi nel secondo tempo sono decisivi ai fini del gioco e del risultato, ma non posso non fare un altra tirata di orecchi al nostro allenatore. Tenere Dzeko in panchina quando è in uno stato di forma cosi importante, è inamissibile. Deve giocare sempre. E poi è talmente necessario affidarsi ancora a quella pippa di Juan Jesus, nonostante in panchina ci sia un Fazio che scalpita per giocare? Qualcuno direbbe che non può giocare insieme a Manolas perchè è anche lui destro... ma ricordatemi, Rudiger che piede ha?

Emanuele Grilli

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