Roma Parma 2-1 - In & Out
a cura di Giovanni Acone
Redazione de Il Legionario
inserita 4 anni fa
475
0:00
124123 Finalmente i tre punti tornano all'Olimpico. La Roma subisce per l'ennesima volta lo svantaggio iniziale, causa di un errore di Cristante che causa il rigore dei crociati, poi si riprende e ribalta la partita, dominando il secondo tempo e avendo la possibilità di trovare anche la terza marcatura.
UUn buon passo in avanti rispetto alle precedenti partite che ci permette di tenere il passo di Napoli e Milan nella corsa all'Europa. Decisivo anche per questa partita il VAR, che prima convalida un rigore per il Parma e poi lo nega nel secondo tempo su un dubbio tocco di braccio di Mancini.
IN
Jordan Veretout
Continua a correre, spingere e tenere le redini del centrocampo. La rete è il premio per tanto impegno, un siluro da fuori area nell'angolino destro che fulmina Sepe e sancisce la rimonta.
Rende senza senso i discorsi di chi ritiene che le cattive prestazioni siano dovute alla stanchezza di giocare ogni tre giorni. È in stato di grazia e si vede, sarà necessario mantenere questo livello anche nel finale di stagione.
Henrikh Mkhitaryan
Raggiunge ed è pronto a superare il suo record di gol nell'Arsenal. È bravo a farsi trovar pronto al posto giusto al momento giusto. Spinge tanto e ci prova rimediando ad un'ingiustificata assenza di Dzeko. Viene ammonito e salterà Brescia, ma è solo uno spazio vuoto in una tela superba della sua stagione. Peccato per quegli infortuni in più, chissà oggi se la classifica sarebbe diversa...
OUT
Edin Dzeko
Purtroppo in novanta minuti di match, non mi ricordo quasi di averlo visto prendere posizione in maniera pericolosa o creare un'occasione verso la porta del Parma. C'era bisogno di una sua zampata per chiudere l'incontro che invece rimane sospeso fino al triplice fischio finale. In un rush finale di otto partite, l'una più importante dell'altra, abbiamo bisogno del divin Odino visto contro la Samp, trascinatore e comandante.
Bryan Cristante
Dopo sette minuti, metà della tifoseria sicuramente si poneva ancora più dubbi sulla sua affidabilità. Concede un rigore che avrebbe potuto evitare, cerca poi di riagganciare una sufficienza, ma fatica. Meglio di lui Ibanez, che mostra qualcosina in difesa, finalmente.
Gonzalo Villar
Diciamo che il suo inserimento qui vuole essere più di incoraggiamento che mortificazione. Entra all'81' e in pochi minuti ha due grandi occasioni per trovare la prima rete in maglia giallorossa. Entrambe le volte si perde nel momento decisivo, spreca un assist stupendo di Zaniolo aspettandosi il fischio del fuorigioco e non butta il pallone dentro. Nonostante le chances sprecate, si fa vedere per la prima volta in partita in maniera concreta. Daje Gonzalo, daje!
Giovanni Acone