Analisi tattica

Roma Hellas Verona 2-1 - Analisi dei gol

a cura di Matteo Bianchetti
Redazione de Il Legionario
inserita 4 anni fa
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• 1 – 0 gol di Veretout





La Roma supera il Verona con una prova di cattiveria e resistenza. Il vantaggio arriva al decimo del primo tempo, su calcio di rigore, grazie al solito Veretout.
L’azione che porta al fallo in area nasce da un contropiede rapido portato avanti da Veretout, che entra nei 16 metri avversari dà un’occhiata in mezzo e trova Pellegrini che viene sgambettato da Empereur. Per l’arbitro e il VAR non ci sono dubbi ed è calcio di rigore.
Sul dischetto Veretout spiazza Silvestri e fa 1 a 0.
Instancabile Veretout che corre, recupera palloni, imposta e segna con freddezza, per tutti i 90 minuti di gioco. A volte è impressionante perché, nella medesima azione, è sia il primo a fare pressing offensivo che il primo a ricevere palla da Pau Lopez. Ubiquità.


• 2 – 0 gol di Dzeko



Nel recupero del primo tempo, Dzeko raddoppia con un bel gol di testa.
Dopo un batti e ribatti al limite dell’area di rigore del Verona, Spinazzola riesce ad intercettare un pallone che, in un contrasto, finisce sui piedi di Mkhitaryan. L’armeno ha una capacità di ragionamento e visione di gioco superiore alla media e, di prima, manda in area Spinazzola. L’esterno giallorosso non ci pensa due volte e con un cross delicato trova Dzeko a svettare in mezzo all’area. Edin compie un’ottima torsione di testa e segna il gol del 2 a 0.
Superbo Mkhitaryan nelle scelte che riesce a fare e nei gesti tecnici semplici ma sempre intelligenti. Bravo anche Spinazzola che si propone sempre con grande intensità sulla sua fascia di competenza.
105 gol con la maglia giallorossa per Edin Dzeko, il quale, in questa occasione, usa la sua fisicità da vero numero 9 per staccare di testa e resistere ai difensori. UNICO.


• 2 – 1 gol di Pessina



Inizia il secondo tempo e il Verona accorcia le distanze con un colpo di tacco di Pessina.
Veloso porta palla sulla trequarti e sorprende Bruno Peres con un pallone filtrante per Zaccagni. Quest’ultimo punta Mancini, lo salta con troppa facilità e la mette in mezzo per Pessina che, appoggiandosi a Kolarov e utilizzandolo come perno, la mette in rete con un gran colpo di tacco.
Malissimo Bruno Peres a perdersi prima la marcatura e poi intervenendo male sulla linea di passaggio. Male anche Mancini che rimane piantato con i piedi a terra subendo un dribbling in velocità da Zaccagni. Da rivedere anche Kolarov nella marcatura su Pessina. Tutti e tre i giallorossi, in questa occasione, sono apparsi lenti, pesanti e ingenui, sorpresi dal rientro in campo in stile turbo dei gialloblu. Serve perciò più concentrazione e più cattiveria in ogni attimo della gara.


Matteo Bianchetti




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