Roma Cremonese 2-1 - Il Pagellaio Matto
LDLMV di Emiliano Petrone
Redazione de Il Legionario
inserita 11 mesi fa
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Inutile che vi scervelliate nei calcoli per capire a quale data storica mi riferisco poiché questa non è una data, bensì è l’acronimo di quello che ho gridato io al pareggio di Lukaku. Da buoni romani non sarà complicato risolvere l’enigma anche perché immagino che molti di voi avranno detto la stessa cosa.
Eh sì, perché quel gol è stata una vera liberazione dalla catena a cui eravamo stati appesi a testa in giù, con il calore delle fiamme infernali a scaldarci il cuoio capelluto. Siamo andati al purgatorio e siamo tornati vincitori ma l’abbiamo fatto contro una squadra di serie b (a dire il vero il primo tempo non si capiva chi fosse la squadra militante nella serie cadetta), quindi c’è poco da esultare.
Una serata che ha visto alcuni giocatori troppo brutti e spenti per essere veri e l’unica speranza risiede nel fatto che possano averla presa alla leggera, altrimenti sarebbe molto preoccupante.
Mile SVILAR 6+ – Non può nulla sul gol subito e non è chiamato a chissà quali interventi. Si dimostra però sempre attento e reattivo nelle uscite e le sue urla si sentono anche a distanza. Sempre più convinto del suo potenziale.
Zeki CELIK 4 – Un disastro. Perde palloni, cerca giocate senza senso (come quella della giravolta su sé stesso in una porzione di campo fitta di avversari), si fa ammonire e Mourinho lo tira fuori a fine primo tempo per evitare il peggio. (Dal 46' Rasmus KRISTENSEN 7,5 – Non so se alcuni si saranno resi conto dell’importanza del suo ingresso in campo. Per carità, di fronte c’era sempre la Cremonese ma lui è entrato con una cattiveria agonistica che ha trascinato anche i compagni.
Bryan CRISTANTE 5,5 – Ancora una partita blanda per il nostro Bryan. Qualche colpa sul gol, dove la scarsa reattività ha fatto sì che arrivasse in ritardo, anche se le colpe a mio avviso sono da cercarsi “altrove”.
Diego LLORENTE 5 – Anche lui sostituito a fine primo tempo dopo una prestazione scarsa e con un giallo sulle spalle. Poco convinto sull’azione del gol dove poteva senza dubbio fare qualcosa di più. (Dal 46' Nicola ZALEWSKI 6 – Entra per dare nuova linfa sulla sinistra ma si vede poco. Nel finale viene spostato dalla parte opposta senza regalare giocate degne di nota).
Rick KARSDORP 6 – Abbastanza attivo sulla fascia. Ottimo il cross sul quale prima Belotti, poi Pellegrini, trovano il modo di non fare gol. (Dal 74' Leonardo SPINAZZOLA 7 – Entra bene, due affondi importanti, sul secondo affondano lui e si guadagna il rigore che vale il passaggio del turno. Diffidate da quelli che parlano di rigore regalato, sono gli stessi che hanno già almeno quattro/sei punti guadagnati con rigori meno netti di questo.
Edoardo BOVE 5 – Male male. Sbaglia tantissimo e corre a vuoto creando spesso dei buchi a centrocampo. (Dal 67' Sardar AZMOUN 6,5 – Entra e poco dopo mette a segno l’assist che vale il pareggio. Che altro aggiungere?
Leandro PAREDES 6 – Non è uno di quei calciatori che ti fa strofinare gli occhi per l’emozione però nelle ultime partite ha convinto sempre di più.
Lorenzo PELLEGRINI 6+ – La traversa che colpisce a botta sicura è più un gol sbagliato che sfortuna. Sul gol della cremonese, pecca di reattività dopo il rinvio (e questo lo vedremo poco sotto) del faraone. In compenso fornisce tanta sostanza e anche una buona qualità in costruzione.
Stefan EL SHAARAWY 4,5 – Un primo tempo di nulla cosmico al quale si aggiunge l’errore (lui è “l’altrove” citato nel voto di Cristante) di ribattere una palla di testa verso il centro e non sulla fascia, cosa che insegnano ai bambini della scuola calcio. Per non farsi mancare nulla riesce anche a sbagliare un gol a porta vuota all’ultimo secondo per colpa dei crampi… dice.
Andrea BELOTTI 5,5 – Da uno come lui mi aspetto, su quel cross goloso di Karsdorp, che si accasci in ginocchio colpendo la palla di testa/spalla con una carambola che inganna il portiere preso controtempo. Invece lui, dopo il liscio di Lukaku, si fa trovare quasi impreparato e quindi la prende di menisco riuscendo a mandarla proprio dove sta il portiere avversario. (Dal 46' Paulo DYBALA 7 – Entra e fa indossare il pannolone alla Cremonese. Questo perché solo la sua presenza già scombina i piani avversari e mette pressione, tant’è che la squadra di Stroppa cerca di azzopparlo appena può, giusto per intimorirlo. Lui però se ne frega e sposta gli equilibri con giocate e una posizione in campo in grado di creare spazio e superiorità sulle fasce. Il missile su rigore è solo la ciliegina sulla torta.
Romelu LUKAKU 5,5 – Il gol non gli consente di arrivare alla sufficienza. È vero che un centravanti quando segna ha sempre fatto il suo, ma lui poco prima ne aveva sbagliato uno uguale a tu per tu con il portiere ed era reo di essersi fatto sovrastare da un difensore che milita in serie B.
All. José MOURINHO SV – Come senza voto? Già, perché non riesco a capire se siano anche suoi i demeriti del primo tempo oltraggioso al quale abbiamo assistito e se ci siano invece dei meriti nella mossa “carlosbianchista” di far entrare tutti calciatori offensivi per recuperare una partita del genere. E meno male che non c’era Bruno Conti in panchina sennò buttava dentro pure lui.
Certo che se per vincere con la Cremonese è servito affidarsi alle magie di Dybala, stiamo messi bene.
Ma è già ora di voltare pagina. Ci aspetta un trittico che non augureresti nemmeno al peggiore dei tuoi nemici, visto e considerata anche la situazione attuale tra diffidati, partenti per le coppe, malandati, lungodegenti e desaparecidos. Mancano solo le locuste e la pioggia acida. Saranno dieci giorni per cuori forti e anche se i nostri sono iper-allenati, la botta sarà tremenda. Comunque vada, Forza Roma.
Ad maiora
Emiliano Petrone