Roma Bologna 1-0 - In Out
Nuovo anno e vecchie maniere: la Roma inaugura il 2023 con il successo casalingo contro la squadra di Thiago Motta, ma il gioco ancora non convince. Di Giovanni Acone
Redazione de Il Legionario
inserita un anno fa
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3:00
6269 I giallorossi, che ritrovano Dybala e Pellegrini a pieno regime, passano subito in vantaggio dopo 6’ grazie proprio all’argentino che guadagna un calcio di rigore poi trasformato dal capitano. Con Abraham partente dalla panchina e un trio d’attacco composto da Zaniolo ed El Shaarawy, oltre che la Joya, ci si aspettava un gioco più veloce e dinamico, cosa vista poche volte. La strategia sembra rimasta quella dei lanci lunghi dalla difesa, ma senza una vera e propria sponda come Abraham, risulta più difficile impostare le giocate. Dybala viene servito troppo poco e Zaniolo non capitalizza almeno un paio di occasioni. Positivo l’esordio da titolare di Tahirović che alterna qualche buono spunto a qualche indecisione frutto dell’inesperienza. Dietro a tener botta è il solito Smalling che ha grande merito soprattutto nel finale. Ora il Milan e poi la Coppa Italia col Genoa, partita che potrebbe vedere l’esordio di Ola Solbakken.
IN
Chris Smalling
Se nel primo tempo non ci sono chissà quali pericoli, nel secondo, con il crescere del Bologna, l’inglese fa sentire la propria voce e blocca la strada ad Arnautovic e compagni. È proprio sull’austriaco che a dieci dall’inizio della ripesa chiude la strada per poi fargli sentire il fisico per il resto della partita. Chris non si distrae un attimo e chiude anche al 95’ su Pyyhtiä che tira a colpo sicuro. Monumentale.
Lorenzo Pellegrini
Il pesantissimo pallone del rigore lo trasforma subito trascinando i suoi. Il resto della partita è fatto di sacrificio e tentativi di creare occasioni, troppe volte rimasti incastrati nelle maglie della difesa emiliana. Svolge bene il suo compito.
Tammy Abraham
Se in attacco non si crea nulla, in difesa salva all’ultimo respiro sulla linea di testa. Non era quel che mi aspettavo, ma è stato comunque fondamentale.
OUT
Zeki Celik
Si ritrova titolare dopo il “dramma Karsdorp” e gli si chiedono più o meno le stesse cose: presenza in difesa e ripartenze sulla fascia, ma non lo fa al meglio. Lykogiannis lo mette troppo spesso in difficoltà e sembra esser poco lucido in certe occasioni. Certo ha cercato di creare il raddoppio, ma è dal suo lato che il Bologna prova a sfondare con un certo successo.
Nicolò Zaniolo
Pochissimi tiri e mal gestiti. L’occasione in apertura di secondo tempo viene sprecata su Skorupski, manca anche a lui sicuramente l’agilità che lo aveva caratterizzato nel suo primo periodo giallorosso. Rimandato.
A Gianluca, campione dentro e fuori dal campo.
Giovanni Acone