In & Out

Roma Benevento 5-2 - In & Out

a cura di Giovanni Acone
Redazione de Il Legionario
inserita 3 anni fa
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Episodio IV – Il buon Pedro colpisce ancora.
Di ritorno dalla pausa nazionali, all’Olimpico va in scena la “sfida giallorossa” tra Roma e Benevento. Una partita vivace e ricca di gol, nel segno di Dzeko (autore di una doppietta) e degli ex-Premier: Mkhitaryan e Pedro. Sfortunati all’inizio, gli uomini di Fonseca recuperano il match, ribaltandolo già a fine primo tempo, mentre la seconda frazione è pura formalità per i capitolini che infilano altre tre volte Montipò. Di certo i campani non erano una delle squadre più forti, ma capaci comunque di poter mettere in difficoltà i propri avversari.
Da sottolineare anche i buoni segnali mandati da Carles Perez e Villar, entrati al tramontare del match, ma capaci di lasciare il segno.


IN

Pedro

Pensare che sia arrivato a parametro 0, rende ancora più dolce le sue prestazioni. Realizza una partita con i compagni di reparto offensivamente perfetta, segna e punge a ripetizione. Non me ne voglia Perotti, ma tutt’altra cosa rispetto alle sue ultime prestazioni con la maglia giallorossa. Segna il primo gol, guadagna il rigore del pareggio, Pedro, what else?


Edin Dzeko
In una sfida di campionato come questa, qualcuno pensava potesse addirittura riposarsi per l’Europa League, concedendo minuti a Mayoral. Edin però gioca, gioca bene. Grande prestazione frutto di una sintonia perfetta con Pedro e Mkhitaryan, in un tridente per i nostalgici del campionato inglese. Fa 107 e 108 in una sera non poco importante dal punto di vista psicologico, cancellando i fantasmi delle occasioni fallite con la Juventus. Maestro.
Antonio Mirante
Come quando si giocava nel campetto da piccoli, rilancio del portiere, assist e gol. Mirante continua a dire la sua, continua a dimostrare di meritarsi il posto da titolare, peccato per la sfortuna prima sulla deviazione di Ibanez e poi sulla sua ribattuta del rigore di Lapadula. In una serata di luci e ombre per la difesa, Antonio attira ancora una volta a sé i riflettori.



OUT

Roger Ibanez

Vuole continuare a fare bene, ma per una sua deviazione il pallone si insacca nella porta amica, prova a fare di meglio, ma soffre le sortite offensive di Lapadula e sembra più distratto del solito. Fortunatamente Mancini (altro giocatore il cui apporto difensivo non viene sempre notato) tiene alto il muro difensivo. Serata no per il giovane argentino.


Giovanni Acone




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