Napoli Roma 2-1 - In & Out
Una Roma convincente cede solo negli ultimi minuti alla capolista e a Simeone. Di Giovanni Acone
Redazione de Il Legionario
inserita un anno fa
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3:00
6256 I giallorossi se la giocano a viso aperto, senza paura, subendo entrambi i gol per imprecisioni difensive. È chiaro che questo sia l’anno del Napoli, se poi ci si aggiunge anche che riesca ad insaccare le poche occasioni che gli vengono concesse si spiega il risultato. Sulla fascia si rivede Spinazzola, autore di una prestazione senza infamia e senza lode mentre Zalewski ingaggia una battaglia senza esclusione di colpi con Kvara e Mario Rui. Davanti Abraham e Dybala non sembrano nella giornata giusta e quindi El Shaarawy, da subentrato, come al solito segna al Maradona e tiene aperte le speranze. La sconfitta arriva sul finale, ma tutto sommato può starci, anche grazie ai pochi punti conquistati dalle altre squadre in lotta per la Champions. Come Mourinho sono fiero di coloro che sono scesi in campo e considero la partita molto positiva, è un buon segnale viste le questioni di calciomercato che rischiavano di destabilizzare l’ambiente.
IN
Nemanja Matic
Tiene ordine nella metà campo e si scopre tante volte avversario troppo ostico per Zielinski e compagni. Il serbo non si occupa solo della retroguardia, ma smista anche ottimi palloni ai suoi mostrando l’esperienza e il coraggio di chi ha ormai fatto pelle dura per i big match. Al rientro dal primo tempo ipnotizza con la sua copertura Lozano che spreca un’occasione ghiottissima.
Nicola Zalewski
Il polacco ha qualche colpa sulla marcatura proprio in occasione del vantaggio partenopeo, ma non è tale da considerare questa partita come una bocciatura. È suo il pallone illuminante per El Shaarawy che vale il momentaneo pareggio a conferma che sta facendo bene le ossa.
Stephan El Shaarawy
Punisce ancora una volta il Napoli e gela il Maradona. Si dimostra pungente e imprevedibile, un’arma in più che scalpita per più occasioni dal primo minuto.
OUT
Smalling – Ibanez
Tante volte decisivi quest’anno con salvataggi e anticipi, ma distratti in occasione dei due gol azzurri. Roger perde l’orientamento sulla palla di Kvaratskhelia e si gira male, concedendo lo spazio a Osimhen di concludere verso la porta. L’inglese invece non chiude su Simeone lasciando l’opportunità di girarsi e trovare l’angolo alto alle spalle di Rui. Perdere entrambe le partite con il Napoli per disattenzioni lascia l’amaro in bocca, ma anche la convinzione che questa squadra non si è arresa come tante altre di fronte alla capolista. Si rifaranno.
Giovanni Acone