Le 10 vittorie più belle del 2022 (con video)
a cura di Emanuele Grilli
Redazione de Il Legionario
inserita un anno fa
1786
4:00
8589 10. ROMA-MONZA 3-0
Una partita senza storia dal primo all'ultimo minuto, una delle poche in cui la Roma ha mostrato piena consapevolezza dei propri mezzi, chiudendo la pratica già alla fine del primo tempo. Non è stato questo però il motivo della mia scelta, ma la doppietta di uno scatenato Paulo Dybala, attesa da tutti i tifosi giallorossi fin dal momento del suo arrivo. Un gol strepitoso dopo una grande cavalcata personale, un altro da opportunista in area di rigore e un colpo di testa di Ibanez chiudono una serata positiva sotto tutti i punti di vista.
9. EMPOLI-ROMA 2-4
Una Roma talmente spettacolare nel primo tempo tanto da sembrare totalmente un'altra squadra, poi il crollo nella ripresa e la sofferenza fino al fischio finale dell'arbitro. Gli uomini di Mourinho archiviano la pratica Empoli con 4 gol nella prima frazione di gara, frutto della doppietta di Abraham e le marcature di Sergio Oliveira e Zaniolo. Dopo un inizio strepitoso però gli ospiti calano inaspettatamente di rendimento, permettendo ai padroni di casa di segnare due gol e mettere paura ai tifosi nonostante un risultato già in cassaforte. I soliti pregi e difetti della Roma fin dall'alba della sua nascita.
8. ROMA-LUDOGORETS 3-1
La vittoria doveva essere una semplice formalità, al contrario si è trasformata in una partita tesa e combattuta ricca di ribaltamenti di fronte da una parte e dall'altra. I bulgari dimostrano fin da subito di fare sul serio, andando a segno con Rick nel primo tempo e complicando i piani di qualificazione degli uomini di Mourinho. Nella ripresa però le cose cambiano: due rigori realizzati da Pellegrini, un gol annullato agli ospiti per una manata in faccia ad Ibanez e il 3-1 di Zaniolo dopo una splendida cavalcata personale. Non possiamo dire che sia stata una partita noiosa.
7. SPEZIA-ROMA 0-1
Il classico esempio di aiuto divino del Dio del calcio a dare i tre punti alla squadra che ha fatto di tutto per ottenerli. Spezia-Roma sembrava la classica partita stregata, piena di pali e occasioni clamorose che sarebbe servita unicamente ad aumentare la rabbia e il rimpianto. Poi all'ultimo secondo, la svolta decisiva: scarpata in piena faccia a Zaniolo, calcio di rigore col Var e realizzazione di Abraham al 99' minuto. Nonostante non si trattasse di un big match o uno scontro diretto, ricordo ancora che mi finì la voce da quanto urlai al gol del numero 9. Indimenticabile.
6. ROMA-ATALANTA 1-0
Dal 2014 in poi battere l'Atalanta in casa era diventata un'autentica utopia: sette partite consecutive ricche di gol subiti e ben poche soddisfazioni. Mourinho riesce nella clamorosa impresa di sovvertire ogni pronostico, vincendo coi bergamaschi sia all'andata che al ritorno grazie a un gol del solito Tammy Abraham. Una partita finalmente ben giocata sotto tutti i punti di vista, dall'attenzione difensiva alla precisione dei passaggi in mezzo al campo fino a un cinismo da grande squadra. Peccato però che fu solo un'illusione di quello che sarà un cammino a dir poco travagliato, soprattutto in campionato.
5. INTER-ROMA 1-2
Un'altra sfangata nerazzurra dopo anni di umiliazioni e batoste. La Roma non batteva in partite ufficiali l'Inter dal lontano 2017, ottenendo da quella sfida in poi il mediocre bottino di 6 pareggi e 4 sconfitte. Anche stavolta la partita non era iniziata sotto i migliori auspici, con un gol annullato a Dzeko e il vantaggio dei nerazzurri con un tiro di Dimarco su evidente complicità di Rui Patricio. All'improvviso però, arriva la svolta: cross di Spinazzola in area, unico assist dei terzini in tutto il campionato, e tiro al volo di Dybala che non lascia scampo a un non perfetto Handanovic. Nella ripresa la partita non regala grosse emozioni se non per un colpo di testa di Smalling che svetta sopra tutti in area e regala alla Roma una vittoria tremendamente importante e quanto mai inaspettata.
4. ROMA-LEICESTER CITY 1-0
Si ritrova al quarto posto non tanto per lo spettacolo sul campo, quanto più per quello sugli spalti e l'importanza che questa partita ha avuto per i nostri colori. La Roma scende in campo per la semifinale di ritorno di Conference dopo il buon pareggio ottenuto in terra inglese, e riesce subito a portarsi in vantaggio con un'incornata perentoria del solito Tammy Abraham. Di lì in poi la partita sarà collezionata di errori a ripetizione da una parte e dell'altra, con l'unica emozione nella ripresa della standing ovation a Ranieri da parte dei tifosi di entrambe le squadre. Comunque resta la partita che ha portato la Roma alla finale della competizione, a più di trent'anni di distanza dall'ultima volta.
3. ROMA-BODO/GLIMT 4-0
Probabilmente ho messo così in alto questa partita per le emozioni che ho provato vivendola allo stadio Olimpico, ma tralasciando ciò resta comunque una sfida spettacolare dominata in lungo e in largo contro una squadra che sembrava essere un'autentica bestia nera. La Roma è costretta a rimontare la sconfitta ottenuta all'andata dei quarti e mette fin da subito in chiaro le sue intenzioni. Tre gol nel primo tempo frutto del destro di Abraham e la doppietta di Zaniolo, più un quarto in apertura di ripresa con un bolide ancora del numero 22 finito letteralmente all'incrocio dei pali. Scegliere la partita più importante da vincere su quattro disputate? Lo stai facendo nel modo giusto.
2. ROMA-LAZIO 3-0
Difficile dire quale fu la cosa che più mi sorprese di questa partita: se il gol dopo pochi secondi di Abraham, se la punizione meravigliosa di Pellegrini, se il dominio totale contro una squadra più in forma o più semplicemente la vittoria nel derby capitolino. Tutti questi fattori hanno reso Roma-Lazio 3-0 uno dei derby più belli a memoria di tifoso, totalmente inaspettato e per questo motivo ancora più entusiasmante. Senza parole.
1. ROMA-FEYENOORD 1-0
E al primo posto non potevo non mettere Roma-Feyenoord 1-0, una vittoria che ci ha ridato finalmente un trofeo a più di 14 anni di distanza dalla nona coppa Italia vinta in finale contro l'Inter. La classica partita alla Mourinho, giocata con grande spirito di sacrificio nonostante una qualità visiva decisamente poco entusiasmante. Dopo aver sbloccato il risultato nel primo tempo con un tocco sotto di Zaniolo la Roma resiste ai colpi della squadra olandese, salvandosi con due pali nel giro di un minuto e gestendo con sofferenza il possesso palla fino al fischio finale dell'arbitro. Ancora ricordo la tensione per tutta la partita e le gambe che mi cedettero dopo essermi alzato in piedi alla fine della partita. Indimenticabile.
Emanuele Grilli