Pagelle

Lazio Roma 0-0 - Il Pagellaio Matto

“La paura fa 90 + recupero”. Di Emiliano Petrone
Redazione de Il Legionario
inserita un anno fa
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4:00
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Non uno dei derby più belli, forse nemmeno il più brutto anche se poco ci manca. Brutto da entrambe le parti perché anche quegli altri impensieriscono la nostra difesa solo con un tiro da 20 metri e un colpo di testa e devono ringraziare la poca scaltrezza di Bove sotto porta altrimenti non avrebbero portato a casa neanche il punticino.

RUI PATRICIO 6,5 – Paratona su Romagnoli che salva il risultato. È l’unico intervento (e anche l’unico tiro pericoloso nello specchio) di tutta la partita. L’unico perché l’altro prende il palo (e detto tra noi, non ci sarebbe mai arrivato).
Gianluca MANCINI 6,5 – Tiene a bada Ciruzzo per tutta la partita non concedendogli nulla. Lo strattona per novanta minuti e il piccolo tuffatore di zoomarine a fine partita gli regala gli slip. Intimissimo…
Diego LLORENTE 6,5 – Tiene corta la difesa e questo permette alla Roma di non subire quasi mai le ripartenze avversarie. Pulito ed efficace su ogni intervento.
Evan N'DICKA 6- – Stavolta è meno preciso in fase d’impostazione, colpa anche una Roma spesso troppo timorosa nelle uscite dal basso. Qualche volta si ha la sensazione che la palla gli scotti troppo sui piedi e questo non gli permette giocate lucide. Nel primo tempo si perde l’uomo sulla fascia che per poco non ci costa il gol.
Rick KARSDORP 6 – Poteva averla messa dentro almeno un paio di volte. Il secondo tiro che spara di poco fuori calciando d’esterno destro anziché di collo pieno è la prova dei suoi limiti. Peccato perché a livello difensivo ha fatto un’ottima partita. (Dal 86' CELIK SV)
Bryan CRISTANTE 6,5 – Sempre presente in mezzo al campo. Ogni tanto avrebbe anche la possibilità di tagliare il campo palla al piede ma, senza apparente motivo, rinuncia e si mette a trottare in orizzontale. Anche lui a volte è sembrato troppo timoroso nel tentare la giocata e il cambio di gioco.
Leandro PAREDES 5 – Si fa superare con costanza dai centrocampisti avversari che sembrano avere una marcia in più. Rendimento insufficiente per una partita dove serviva qualcosa in più.
Edoardo BOVE 6 – Siamo sempre lì. Se avesse la capacità di offendere pari a quelle di recuperare palloni e difendere, sarebbe uno dei più forti centrocampisti d’Europa. Uno del livello del Ninja (se pur con caratteristiche diverse) per intenderci. (Dal 83' RENATO SANCHES 4: - Sette minuti più recupero sono pochi per giudicare un calciatore ma quando in questo poco tempo si compiono solo errori, allora ti becchi un bel 4. I loro cambi danno velocità e fisicità, lui è entrato a far ballare solo le treccine).
Leonardo SPINAZZOLA 6 – Quegli altri gli tengono costantemente due uomini in chiusura e per lui diventa difficile arrivare sulla fascia e crossare. Per questo motivo è costretto sempre a rientrare e cercare altre vie. (Dal 91' KRISTENSEN SV)
Paulo DYBALA 5 – Mi ha ricordato le ultime apparizioni di Montella in giallorosso. Un calciatore che non ne aveva più e ogni stop era una “rimbalzella” che nemmeno con la palla matta si vedeva. Sul finire di primo tempo cade a sedere per terra da solo dopo aver fermato un pallone. Li dovrebbe finire la sua partita perché era ovvio che non ne avesse proprio. (Dal 83' AZMOUN SV)
Romelu LUKAKU 5 – A mio avviso è troppo stanco. Ha fatto troppe partite consecutive e ora sta tirando il fiato ma non solo. Adesso ci sarà la nazionale… datte malato…
ALL. José MOURINHO 6 – Forse il punto gli stava bene sin dall’inizio pur non di perdere un altro derby o forse, conoscendolo, non gli stava bene per niente. Come ha detto lui stesso a fine partita, regalandoci una perla degna del miglior Grazia, Graziella e grazie ar… “palo”: meglio un punto che niente.

Ad maiora


Emiliano Petrone






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