La sfera dei capricci: Omni viri consolatio…
Una rubrica di Franco Costantini
Redazione de Il Legionario
inserita 5 anni fa
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10:00
173123 O Sfera che Sublime
del calcio crei l’idioma…
ispirami due rime
(e sempre Daje Roma!)
Due puntate orsono, poco prima del trittico di gare contro Napoli-Fiorentina- Sampdoria, ebbi a scrivere: «ora come ora, firmerei per un bottino complessivo di tre punti».
Finora abbiamo fatto un punto su sei. E, alla vigilia della gara con la Samp, è difficile nutrire ottimismo. Lo stato di salute della squadra è “pressoché disastroso” da ogni punto di vista (compresa la situazione infortuni). Contro la Fiorentina, tuttavia, mi è parso di vedere una reazione d’orgoglio, sebbene non supportata da una fase difensiva accettabile, da un gioco convincente e da una forma atletica sufficiente…
Per la qualificazione in Champions ho quasi perso le speranze; ma forse è ancora possibile qualificarsi per l’Europa League (anche se Samp e Torino ci insidiano da presso).
Comunque, non ho intenzione di arrendermi. Le tenterò tutte. Persino un’invocazione esoterica.
Serve una strega (con o senza scopa)
che faccia un sortilegio per l’Europa…
*
Roma Napoli 1-4
Nello specchio della porta, la Roma ha tirato ben poco (appena 3 conclusioni). Più del triplo, invece, i tiri “precisi” del Napoli: ben 10 (più altri dieci finiti alti o a lato).
Anche il resto dei dati statistici sottolinea il totale dominio dei partenopei.
Possesso palla: Roma 31%, Napoli 69%.
Passaggi completati: Roma 385, Napoli 617.
Precisione nei passaggi: Roma 80%, Napoli 90%.
Calci d’angolo: Roma 4, Napoli 7.
Ma, al di là dei numeri, la supremazia napoletana è apparsa chiara fin dal primo minuto di gioco. I giallorossi sono sembrati allo sbando, al punto che nessuno di loro è giunto a meritare la sufficienza in pagella (a parte, forse, Perotti e il subentrato Zaniolo: a loro due, un 6 stiracchiato si potrebbe anche dare).
Non v’è stato, e me ne cruccio,
il riscatto con il Ciuccio.
Mentre al baratro s’avanza,
resta solo la Speranza…
*
Roma Fiorentina 2-2
E mentre endecasillabi ancor scrivo
(di getto, né ho bisogno di rimario),
Juan Jesus si conferma decisivo
(decisivo a favor dell’avversario).
Si scherza, naturalmente. Si scherza per non piangere. Nella deviazione improvvida di JJ (che, spiazzando Mirante, ha consentito il raddoppio dei viola) non c’è solo imperizia, ma anche una buona dose di sfortuna.
Eppure, qualcosa di buono s’è visto, in questa gara. La Roma ha avuto quantomeno una reazione nervosa. E oso affermare quanto segue: negli ultimi venti minuti, Nzonzi ha dato quasi l’illusione di essere ancora tra i viventi.
Il pareggio, calcoli alla mano, non basta. La Champions è sempre più lontana. Mi cimento allora in una frase anagrammata “di apparente rassegnazione” (ma il cui scopo segreto è scaramantico: un anagramma “smentito”, a volte, coincide con la felicità).
Trionfi? No. L’Europa? Ormai estranea.
—>
Tra Roma e Fiorentina è solo un pari…
*
Sfottonari
(distico italo-latino)
La Roma, con i viola, si ferma sul pari; ma la Lazio cade a Ferrara. Ce n’è abbastanza per una malignità in rima baciata (N.B.: per chi fosse arrugginito in latino, fornisco il significato del secondo verso: «per ogni uomo è una consolazione»).
Quando perde “Merda-Lazio”,
omni viri est consolatio…
Franco Costantini