La Sfera dei Capricci: Buon Natale col dream team

O Sfera che governi
del calcio il paradosso,
ispira versi eterni
al vate giallorosso…


Capodanno c’è in programma
(preceduto dal Natale):
qui ci vuole un anagramma
con valor benaugurale…

Detto, fatto. A tutti i tifosi giallorossi, ecco un augurio… in “lettere rimescolate”.

Col “Legionario”, felice Duemilaventi:
→ lucide follie, gioie, la Roma vincente…

*

Fiorentina-Roma: il mio pre-partita…

20 dicembre 2019, ore 18,15. Mancano ancora due ore e mezza a Fiorentina-Roma, ma io sento già tutta la tensione pre-gara. “I viola - penso - sono una buona squadra, che meriterebbe una classifica più robusta… Allo stadio Franchi, comunque, nemmeno Juventus e Inter sono riuscite a vincere”.

Ore 18,30. Per ingannare l’attesa, mi metto a fare l’onomante. E cerco di trarre un pronostico da una frase anagrammata…

Ore 18,45. Trovo un anagramma assurdo, e me lo appunto. Eccolo qua:

Fiorentina vs Roma, dicembre Duemiladiciannove
→ I numeri del dream team! I bravi di Fonseca vincono!

Ore 18,55. Sono tentato di distruggere l’anagramma, al fine di obliarlo per sempre: riguardandolo, infatti, mi sembra “sciaguratamente ottimistico”. “Dream team”? Ma quando mai?
«E poi - mi dico - “dream” è anche l’anagramma di “merda”».

Ore 19,15. Ripenso all’anagramma. E mi convinco che, nella Roma, tre giocatori da “dream team” si possono anche trovare. In ordine alfabetico: Pellegrini, Smalling, Zaniolo…

Ore 20,44. La partita sta per cominciare. E un’altra ondata di “sciagurato ottimismo” mi pervade…

*

Fiorentina Roma 1-4

Accidenti! Sembra davvero un “dream team”, questa Roma! A Firenze i lupi si esibiscono in una delle migliori prestazioni dell’anno, e la candidatura alla zona Champions assume nuova e solida credibilità.
Il gioco di Fonseca mi piace sempre più, e mi piace sempre più anche il nostro Pellegrini. Nell’azione del vantaggio giallorosso fa, in successione, tre cose fantastiche: prima, nel triangolo con Dzeko, riesce a controllare - con un vero prodigio - il passaggio di ritorno (invero troppo forte); poi difende palla contro un nugolo di difensori; e infine si gira con agile grazia e inventa la morbida palombella sulla corsa di Zaniolo, che fornirà l’assist a Edin. Più ancora del gol del 3-1, è questa azione che certifica Lorenzo come un “player da dream team”.
Ed ecco quattro ottonari celebrativi sull’impresa del “Franchi”.

Dzeko, “Kola”, Pellegrini,
ed infine Nicolò:
quattro acuti sopraffini
e la Viola è kappa-ò.

*

L’anagramma della settimana

L’Atalanta maramaldeggia sul Milan (5-0). E si conferma così (onore al merito) una delle principali rivali per la “corsa Champions” dei giallorossi. Il rotondo risultato merita un anagramma celebrativo:

All’anima! È l’anima d’Atalanta:
→ a Natale dà la “manita” al Milan

*

Sfottonari

Stavolta, gli sfottonari dimostreranno che il tifoso giallorosso sa anche essere autoironico…
L’ispirazione nasce dalla recente vittoria degli sbiaditi in Supercoppa Italiana. L’evento ha causato (addirittura) qualche litigio tra tifosi giallorossi (Esempio: «Sto a rosicà: una coppa per i cugini!»; «Ma che ti frega? Tu pensa alla Roma!»; «Ci penso sì, e penso anche alle relative responsabilità! Ti rendi conto che ci hanno superato come numero di trofei vinti?»; «Ripeto: che ti frega? Questo tipo di subalternità è tipica dei laziesi: sono loro - storicamente - a gioire degli insuccessi altrui, e a rosicare per le altrui vittorie»; ecc. ecc.).

Io credo che sia doveroso, in casi come questo, reagire con ironia. Sì, negli ultimi anni i “cuggini” vantano - per trofei vinti - un parziale di 4-0… Ma ecco la mia personale reazione: una risata e sei sfottonari.

Palmarès che si rimpolpa
per chi vende la caciotta;
manca invece nuova polpa
in bacheca lupacchiotta.
(Vorrei dirvi chi ha la colpa…
… ma non trovo rime in “otta”).


Franco Costantini