La Sfera dei Capricci

La Sfera dei Capricci: Aspettando il Benevento

una rubrica di Franco Costantini
Redazione de Il Legionario
inserita 3 anni fa
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Al tuo cospetto, o Diva,
il mio desio s’evinca:
che Roma sempre viva,
che Roma lotti e vinca.


Il Benevento è squadra da prendere con le pinze. È vero, è neopromossa; è vero, è appena al suo secondo campionato nella massima serie. Ma non crediate che sia una squadra inesperta. Era già da serie A l’anno scorso, quando stradominò il campionato cadetto. E in questo campionato ha già ottenuto due vittorie in tre partite. Guai, dunque, a prendere gli avversari sottogamba. Lo conferma anche la mia giocosa “predizione anagrammatica”.


Ottobre Duemilaventi, Roma-Benevento
→ Attenti, dobbiam temer le “nuove”. Vero, no?

Occhio soprattutto all’ex Gianluca Caprari: secondo onomanzia, è capace di mettere nell’agone rinnovato vigore, per giocare uno scherzetto alla squadra dove è cresciuto:

Gianluca Caprari → ricarica la pugna

Ma è pericoloso anche Lapadula. Per vincere dovremo “smussare” questa punta. Che, secondo onomanzia, è punta di “spada corta”:

Gianluca Lapadula: → la “daga” incula-Lupa!

Sempre giocando, ho cercato - nella prima “frase sorgente” - anche un pronostico sul risultato finale. Seppur non preciso, il pronostico l’ho trovato: e sembra promettere non solo i tre punti, ma anche un bel gioco, piacevole a vedersi.


Ottobre Duemilaventi, Roma-Benevento
→ Bel vedere! N’ottenemmo buona vittoria

*

I romanisti in Nazionale

Ho guardato in tv i due pareggi dell’Italia contro Polonia e Olanda. E i due romanisti impiegati mi sono piaciuti.
Nelle pagelle dei principali quotidiani sportivi, Pellegrini è stato premiato - in entrambe le partite - con ampie sufficienze; fino al rotondo 7 elargito dalla Gazzetta nella gara contro gli arancioni. Spinazzola, che ha giocato solo il secondo match, ha ottenuto un 6,5 e un 7. Al di là dei voti in pagella, ho visto i nostri giallorossi lucidi, tonici e grintosi, in ottima condizione psico-fisica. Pellegrini - in particolare - ha segnato all’Olanda un gol bellissimo: splendido il tempo dell’inserimento, splendido il controllo, splendido il tiro.
La cosa, naturalmente, mi ha fatto piacere. Ma, devo dire, le gare degli azzurri mi hanno procurato anche un dispiacere: perché ho visto lucido, tonico e grintoso anche Florenzi… Il che aumenta il mio personale rimpianto di non averlo più qui a Roma. Considerando poi che sulla destra possiamo disporre del terzetto Karsdorp-Peres-Santon, il rimpianto aumenta a dismisura.
Per dirla in metrica:


Con Bruno Peres, Karsdorp e Santon,
par che un dubbio “di fascia” s’evidenzi,
un dubbio che legittimo si pôn:
fu cosa saggia cedere Florenzi?

*

Sfottonari

Contro l’Olanda, l’Italia forse meritava la vittoria: che non è giunta, specie a causa di tre clamorosi errori sotto porta di una nostra vecchia conoscenza. La quale - ovviamente - si è guadagnata un affettuoso sfottò in rima.

«Degli errori sotto porta
mi lamento e m’addoloro»;
sì il “cuggino” si sconforta:
«Eppur era Scarpa d’Oro»


Franco Costantini





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