La Gazzetta dello Sport (C.Zucchelli) – Il primo giorno di
scuola, l’emozione e l’ansia, l’attesa e la curiosità, il rimpianto per
le vacanze finite troppo in fretta, anche se sono durate più di un mese:
domani torna a radunarsi la Roma di Spalletti, la prima dell’era americana con il tecnico toscano al via, la prima che sa già che dovrà salutare sicuramente Totti e forse anche De Rossi, la prima che dovrà fare i preliminari di Champions League, la prima (almeno per ora) senza un amministratore delegato di stampo Usa. I giocatori nuovi saranno anche pochi (Gerson, oggi arrivano Alisson e Mario Rui), ma la squadra che si ritroverà Spalletti è comunque cambiata molto, così come è cambiato lui: non ci sono più Pjanic, Maicon, De Sanctis (almeno per ora), Keita e Uçan, ci sono di nuovo Paredes e Iturbe,
c’è il nuovo collaboratore Pane ma ancora non è stato reso noto il
preparatore dei portieri che dovrebbe sostituire Nanni. E poi c’è lo
staff di Spalletti, i due preparatori americani voluti da Pallotta, i sogni dei tifosi che si scontrano con un’estate che, finora, stenta a decollare.
PROGRAMMA – Le tappe del lavoro romanista sono state fissate: domani raduno e visite mediche a Villa Stuart, venerdì primo allenamento, sabato partenza per Pinzolo in treno via Trento. Il 13 prima amichevole alle 17 con la squadra locale, il 17 con il Terek Grozny, poi rientro a Roma
e dopo un paio di giorni di riposo di nuovo tutti al lavoro. La squadra
il 23 partirà poi per gli States, farà tappa fissa a Boston ma il primo
agosto si sposterà a Saint Louis per affrontare il Liverpool. Il 3 la sfida a Montreal contro l’Impact alle 19.30 locali, il giorno dopo per Totti e compagni il volo di ritorno.
IL PRELIMINARE – A quel punto la squadra dovrebbe
giocare un’altra amichevole (contro l’Hertha Berlino) per prepararsi
all’incontro che cambierà, in un senso o nell’altro, la stagione: il playoff di Champions. La Serie A inizierà il 21 agosto, la settimana prima e quella dopo la Roma affronterà la doppia sfida (sorteggio il 5) che deciderà se il futuro sarà in Champions o in Europa League. Non solo: l’esito del preliminare deciderà anche se nelle casse del club
entreranno o meno i circa 40-45 milioni garantiti dai gironi di
Champions, soldi freschi che potrebbero servire anche per un colpo a
sorpresa di mercato ad oggi non previsto.
IDEE E UOMINI – Per ora, infatti, meglio andare
avanti con la forza delle idee: i nomi di mercato magari non fanno
sognare i tifosi, ma il primo ritiro targato Spalletti
dopo sette anni sì. Gli allenamenti del tecnico, la cura maniacale dei
dettagli, le prove tattiche, le esercitazioni in cui chi perde o fa le
flessioni oppure trasporta la porta, i movimenti provati e riprovati,
quelli sì, alimentano le fantasie della gente. Così come le
alimenteranno Totti, all’ultimo ritiro della carriera, o Strootman che si allenerà coi compagni, o Iturbe,
che magari dimostrerà perché è l’acquisto più caro dell’era americana.
Domani si ricomincia, nella rinnovata Trigoria è (quasi) tutto pronto,
la squadra invisibile ha lavorato tanto in queste settimane, da domani
tocca a quella di Spalletti.