La rivincita di Spalletti

Quasi nessuno lo ha sottolineato, ma la vittoria di ieri in trasferta, senza sei titolari a Napoli, ha avuto un grande protagonista: Luciano Spalletti. L'allenatore toscano ha dato una vera e propria lezione di calcio al collega Sarri, vincendo una partita sicuramente preziosissima in chiave secondo posto. Certo, sembrerebbe azzardato indicare la Roma come anti Juve, visti i soli due punti che la separano dal Napoli e la mini fuga già in atto dei bianconeri a +5 dalla seconda.
La Roma vince grazie ad una ritrovata fase difensiva, grazie al cuore, alla grinta, alla lotta in mezzo al campo e grazie alla grande intesa tra Salah e Dzeko (capocannoniere della serie A con otto gol, miglior inizio di stagione in carriera per il bosniaco).
Spalletti ha vinto la partita proponendo una difesa a quattro in fase di non possesso e una difesa a tre in fase di possesso, dove Florenzi si è rivelato un uomo decisivo
Spalletti ha vinto mettendo in continua pressione la difesa del Napoli e ostruendo le fulcri gioco dei partenopei.
Senza Mario Rui, Rudiger, Vermaelen, Strootman, Pereses e con Nainggolan e Jesus claudicanti, Spalletti si è presentato a Napoli con una panchina corta, ricca di attaccanti e portieri: la Roma agguanta, in quella che probabilmente è la miglior partita della stagione, una vittoria che finalmente regala ai giallorossi un secondo posto preziosissimo, che adesso dovrà essere difeso con le unghie e con i denti.
Luciano Spalletti etichettato da qualche tifoso come un brocco dopo le prime delusioni stagionali, si dimostra ancora allenatore capace di trasformare in oro anche una squadra dilaniata dagli infortuni e forse non pronta per affrontare i tre impegni stagionali.

Maria Teresa D'arenzo