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Inter Roma 1-2 - In & Out

La Roma soffre in avvio, poi esplode di Joya! A cura di Giovanni Acone
Redazione de Il Legionario
inserita un anno fa
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Prima del match mi era capitata sott’occhi lo storico dei match disputati al Meazza: la Roma non batteva i nerazzurri dall’1-3 del 2017, cinque anni fa. I giallorossi pagano oltre ai precedenti anche l’assenza di Mourinho e il fatto di dover affrontare una candidata al titolo che sì, è in crisi, ma rimane pur sempre pericolosa. Contro tutto ciò però si mette un argentino con la 21 sulle spalle, Paulo Dybala, che il suo nome lo mostra bene alla curva ospite dopo il gol del pareggio, dà ancora una volta mostra di essere un giocatore di tutt’altro livello. Lui che è stato tanto vicino all’Inter, ora punisce Inzaghi & Co. e riporta la Roma a vincere uno scontro diretto fondamentale per la stagione. Foti in panchina manda in campo un undici senza punti di riferimento: fuori Abraham e davanti Zaniolo e Dybala con Pellegrini come rinforzo. La Roma soffre in avvio, poi esplode di Joya: prima il mancino dell’argentino e poi con ottimo schema da punizione Smalling mette la testa, come i velocisti, per arrivare alla vittoria. Tutto ciò che serviva ai ragazzi che dovevano ancora riprendersi da un periodo fatto di luci e ombre e che ci permette di rimanere attaccati al treno delle prime. Fondamentale anche il tanto lavoro sporco di Belotti che ancora una volta risponde presente all’appello.


IN

Paulo Dybala

Balla l’ennesimo tango a cui gli avversari non tengono il ritmo. Continuerò a ripetere che è totalmente di un altro livello e continuerò a dire come sia fondamentale per questa squadra. Il sinistro al volo è troppo anche per Handanovic che non riesce a tenerlo fuori dalla porta, mostra la Mask e anche il nome sulla maglia ai tifosi avversari. La danza si interrompe sul più bello per i crampi che lo costringono ad uscire.

Chris Smalling
Nel primo tempo Dzeko prova a sbloccare la partita, da lì in poi scompare dal campo, ritrovato nelle tasche del gigante di Greenwich a fine match. Chris domina un reparto che scricchiola un po’ ma non crolla e fa buona guardia. Aggiunge un altro gol di testa che si rivela fondamentale ai fini del risultato. Nel finale lascia spazio al fisico e al gioco sporco per domare il “Toro” Martinez. Chapeau.

Nemanja Matic
Oggetto tante volte di critica, quest’oggi mette lo smoking da serata importante e domina la Scala. Si destreggia meglio nel traffico e chiude gli spazi agli ultimi attacchi interisti. Grande prestazione.


OUT

Rui Patricio

Ha qualche colpa di troppo in occasione del vantaggio di Di Marco, provando in ritardo ad intervenire sul pallone, in maniera goffa e non da lui. Ringrazia la traversa che ferma Calhanoglu e gli evita qualche accusa peggiore.

Tammy Abraham
Vero che entra bene in campo, ma sbaglia un’altra importante occasione da gol negli ultimi metri. Errore che fortunatamente non costa i tre punti, ma che sottolinea il periodo non brillantissimo della punta inglese. Da recuperare.


Giovanni Acone





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