(di Emanuele Grilli) – SZCZESNY 7.5:
Si presenta a Roma con un intervento incredibile su Bonucci, che di
fatto consegna la prima vittoria stagionale ai giallorossi. Fino
all’infortunio col Barça è impeccabile, al ritorno in campo però perde
molta della lucidità iniziale. Col passare delle partite però comincia a
tornare sicuro ed attento, e con alcuni interventi prodigiosi permette
alla Roma di vincere partite complicate.
DE SANCTIS 5.5: Gioca solo nel periodo di infortunio di Szczesny, e in questo lasso di tempo non convince particolarmente.
LOBONT sv: Anche quest’anno zero presenze per lui, un
portiere senza infamia e senza lode che dopo l’errore gravissimo nella
finale di Coppa Italia non ha mai più visto il campo.
MAICON 5.5: Saluta i colori giallorossi dopo tre
anni con una stagione non particolarmente esaltante. Gioca molto poco e
in queste poche presenze ha alternato giocate da gran giocatore a errori
veramente grossolani.
FLORENZI 7: Il gol col Barcellona sembrava essere
l’inizio di una stagione meravigliosa, invece per gran parte del girone
di andata Sandrino è apparso molto sottotono e lontano dai suoi normali
standard. Nel girone di ritorno migliora molto e sforna altri gol
meravigliosi, come contro l’Udinese o nel derby con la Lazio.
Difensivamente presenta ancora grandi limiti, ma non è certo colpa sua
se deve giocare sempre come terzino.
TOROSIDIS 4.5: Spalletti ha il buon gusto di non fargli
vedere il campo neanche col binocolo, dopo un girone d’andata ai limiti
dell’imbarazzante. Professionalmente incriticabile, ma tecnicamente non è un giocatore né da Roma, né da squadra di calcio.
MANOLAS 8: La scorsa stagione è stato il migliore del
reparto difensivo, e anche in questa appena trascorsa conferma questa
importante regola. E’ migliorato esponenzialmente partita dopo partita, e
a parte un piccolo momento di appannamento è sempre stato un baluardo
invalicabile.
RUDIGER 6.5: Se si valutasse la sua stagione con
Spalletti sarebbe da 7 pieno se non più. Purtroppo per lui pesa nella
valutazione l’inizio di stagione con Garcia, nella quale sono stati più
gli errori sciocchi che le belle chiusure difensive. E’ comunque un
ottimo giocatore e ha delle grandissime potenzialità, speriamo di
riuscire a trattenerlo anche il prossimo anno.
GYOMBER sv: Per fortuna gioca veramente pochissimo, poi
contro il Sassuolo decide di rompersi un dito per ridurre ancora di più
le possibilità di ingresso. Eroe vero!
ZUKANOVIC 5.5: Arriva tra lo scetticismo di molti ma
inizia con delle discrete prestazioni. In una delle partite più
importanti della stagione però, in casa dell’Atalanta, sbaglia
l’impossibile e costringe la Roma a un pareggio che sa di sconfitta.
CASTAN sv: Sembrava essere pronto per un grande ritorno da titolare ma non gioca praticamente mai, e nelle poche apparizioni non ha mai fatto vedere il suo reale valore.
DIGNE 6.5: Gioca senza dubbio una buonissima stagione,
condita da tre gol stagionali e tantissimi anticipi di testa, nonostante
l’altezza non eccezionale. Non è un terzino da 20 milioni, ma
sicuramente come titolare lo terrei anche l’anno prossimo.
EMERSON 5: Anche lui gioca molto poco ma non è sembrato
adatto a indossare la maglia della Roma. Un terzino che non sa né
difendere e né attaccare, e che con molta probabilità tornerà in Brasile
a fine mese.
DE ROSSI 5.5: La prima metà di stagione è senza
dubbio sufficiente, nella seconda però cala drasticamente. Keita gli
prende il posto e lui per molto tempo non riesce a riprenderselo, e
nelle poche presenze finali alterna prestazioni insufficienti ad altre
discrete.
PJANIC 7.5: Non riesce ancora a trovare la continuità
del grande campione, ma compie un miglioramento impressionante sotto il
punto di vista dei gol e assist, 11 a testa. La speranza è che
nonostante questi importanti dati, nessuna squadra riesce ad
accaparrarselo in estate.
NAINGGOLAN 8: Fino all’arrivo di Spalletti il belga era
tra i migliori della squadra, anche se mancava in fase realizzativa.
Con Luciano la situazione cambia completamente, ed
oltre alle prestazioni sempre impressionanti arrivano anche tanti gol
importanti. Perderlo in estate sarebbe un errore veramente
imperdonabile.
STROOTMAN sv: Impossibile valutare la sua stagione per
poche partite nel finale, ma ha comunque dato segnali di un grande
ritorno, con prestazioni grintose e molto determinate.
UCAN sv: Un vero e proprio oggetto misterioso, in due
anni non è riuscito mai a farsi vedere in campo. E a questo punto sorge
una domanda: che è stato preso a fare?
KEITA 6: Nel girone d’andata è tra i più negativi della
squadra, nel ritorno cresce notevolmente e dopo aver rubato il posto a
De Rossi lo conserva per molte partite, in cui riesce a far vedere il
meglio di se.
VAINQUEUR 6: Nonostante con l’arrivo di Spalletti
sparisca dai radar della squadra rimane comunque un ottimo gregario, che
può benissimo giocare in partite più tranquille senza demeritare
troppo.
I.FALQUE 5: Inizia giocando da titolare e anche
discretamente bene, ma col passare delle giornate si rivela un giocatore
mediocre e non adatto ai colori giallorossi. Sono convinto che in
piazze di media classifica riuscirebbe a far vedere il meglio di se.
SALAH 7.5: Nonostante sia
prettamente un esterno offensivo è riuscito a diventare il miglior
marcatore stagionale, un traguardo senza dubbio importante. In molte
partite è semplicemente devastante con dribbling e belle giocate, in
altre però fatica ad esprimere la sua forza e a risultare determinante.
Se migliora nella costanza diventerà ancora di più un giocatore
formidabile.
DZEKO 5.5: Dieci gol in tutte le competizioni, ma
almeno altri venticinque sbagliati. Non è stata una stagione disastrosa
come in molti stanno definendo, ma certamente il bosniaco ha dato meno
di quanto si aspettavano tutti. Sono comunque fiducioso e sono sicuro
che se resterà anche il prossimo anno riuscirà a tornare il centravanti
devastante di un tempo.
TOTTI 7: Un giocatore fantastico, con una storia
commovente ed emozionante. Fino a metà girone di ritorno il capitano è
ai margini della squadra, gioca poco e oltretutto viene
tolto dai convocati dopo un uscita infelice al telegiornale. Sembra una
conclusione tragica di una carriera storica, ma l’esperienza insegna
che quando si è fermi sul fondo, si può solo che risalire. E Totti ci è
pienamente riuscito, e da Roma-Bologna in poi ha mostrato giocate da
applausi a scena aperta. Un giocatore fantastico che sta rivivendo una
seconda giovinezza, grazie anche alla persona che da molti è vista come
il suo nemico, Luciano Spalletti.
PEROTTI 8: Se la Roma da gennaio in poi è cresciuta
esponenzialmente, il merito è anche di Diego Perotti. Che con giocate
d’alta classe, accompagnate da gol e tanti assist, ha dato un contributo
fondamentale per risalire in classifica. Visto inizialmente come un
acquisto inutile, ha smentito tutti alla grande. Grande Dieghito!
EL SHAARAWY 7.5: Come Perotti è uno degli artefici
della grande risalita giallorossa. Esordisce con un colpo di tacco
magico e da lì in poi collezionerà tanti gol, tanti assist e tutti
importantissimi per il risultato finale. Dopo il derby si è un po’
perso, ma già nelle ultime partite ha ritrovato la forma migliore. Un
segnale senza dubbio importante per chi lo considerava finito a soli 23
anni.
SPALLETTI 8: Senza dubbio uno dei capisaldi
fondamentali di questa Roma. Con il suo arrivo la Roma ritrova il bel
gioco e le vittorie che l’hanno poi consentita di arrivare nelle prime
tre posizioni. Non solo, riesce saggiamente a gestire il caso spinoso
Totti facendolo giocare il giusto e permettendogli di esprimere al
meglio il suo potenziale negli ultimi minuti di gara. Grazie di tutto
Luciano!