I piani di Sabatini rallentati da Ljajic. Si tratta Vermaelen
Da oggi Sabatini dovrà concentrarsi sugli acquisti, con Spalletti che spera di avere più giocatori possibile a Pinzolo tra otto giorni.
Redazione de Il Legionario
inserita 8 anni fa
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7:00
208186 La Repubblica (F.Ferrazza) – Si è chiuso giugno, mese pesante
per i romanisti, costretti a subire il passaggio di Pjanic alla Juventus
e l’infortunio di Ruediger che ha spostato le attenzioni di Sabatini su
altri giocatori da cedere, oltre al bosniaco. E la data di ieri era una
sorta di spartiacque, entro la quale raccogliere più soldi possibile
per alleggerire i conti, obiettivo che si sarebbe raggiunto se Ljajic
avesse accettato il trasferimento al Torino. Ma l’arrivo sulla panchina
del Milan di Montella ha scombinato i piani del club di Trigoria, visto
che l’ex romanista ha messo tra le sue richieste la possibilità di
portare in rossonero proprio l’attaccante serbo, lusingato da tale
attenzione. Talmente tanto da bloccare la trattiva col Torino e negando,
quindi, un ricavo di circa 11 milioni per la Roma, tra cartellino e
ingaggio risparmiato. Dovrebbe comunque concludersi con i granata
l’operazione legata a Iago Falque (circa un milione per il prestito
oneroso), mentre a questo punto si sposta nel tempo la partenza di
Ljajic.
Ma da oggi Sabatini dovrà concentrarsi sugli acquisti, con Spalletti che
spera di avere più giocatori possibile a Pinzolo tra otto giorni. Sarà
annunciato l’arrivo di Mario Rui e si proverà a stringere in maniera
definitiva per Zabaleta, sistemando così la questione degli esterni
bassi. La ricerca del partner da affiancare a Manolas porta a Vermaelen,
del Barcellona, che potrebbe arrivare in prestito, ma ha un ingaggio
importante (4 milioni) su cui la Roma sta lavorando. Dovrebbe essere
tesserato Caceres, con un accordo strettamente legato alle sue
condizioni fisiche. È intanto Rudiger a parlare delle sue condizioni
alla Bild. «Sto bene e posso già camminare lentamente senza le
stampelle. Il processo di guarigione procede secondo i tempi previsti.
In una situazione del genere bisogna essere forti. E sento di esserlo.
Ho un contratto con la Roma e sono felice in Italia. Adesso voglio
mettercela tutta per guarire e poi tornare a spingere. Tutto il resto lo
dirà il futuro».