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I 10 precedenti della seconda giornata (con video)

a cura di Emanuele Grilli
Redazione de Il Legionario
inserita 2 anni fa
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10) INTER-ROMA 1-3: Iniziamo subito con una delle poche note positive della travagliata stagione di Zeman, in uno stadio che storicamente ci ha sempre fatto patire le pene dell’inferno. Di fronte la nuova Inter del giovane Stramaccioni, considerato al tempo uno degli allenatori più promettenti nel panorama calcistico europeo. Bastano però solamente 15 minuti agli ospiti per sbloccare il risultato, con il giovane Florenzi che stacca di testa su un preciso cross di Totti e segna il suo primo gol con la maglia giallorossa. La partita è molto bella ed equilibrata, e a un passo dalla fine del primo tempo arriva il pareggio dei nerazzurri con un tiro di Cassano deviato da un difensore, primo gol anche per lui con la nuova maglia con annessa esultanza da finale di Champions. La Roma però non ci sta, si rimbocca le maniche e nella ripresa trova il gol del 2-1 con un pallonetto meraviglioso di Osvaldo su ennesimo assist del capitano, per poi chiudere i giochi all’80’ con Marquinho che tira dalla riga di fondo e trova un angolo a dir poco impossibile. Partita chiusa e prima vittoria stagionale per la Roma del boemo.

9) ROMA-VERONA 3-0: Dopo la bella vittoria alla prima giornata contro il Livorno la Roma è pronta a ripetersi in casa col Verona, altra neo promossa con forti ambizioni di permanenza. Davanti a un pubblico ristretto per via della squalifica della curva Sud la Roma crea fin da subito tantissime occasioni, scontrandosi però con le parate di Rafael e l’imprecisione dei giocatori giallorossi. Nella ripresa però la fortuna bacia gli uomini di Garcia, e su un cross di Maicon deviato da Cacciatore arriva il gol del meritato vantaggio. Passano solamente due minuti e Pjanic si inventa un pallonetto meraviglioso dai 20 metri che chiude di fatto la partita e fa applaudire persino il tecnico Mandorlini. Al 66’ arriva il tris giallorosso con un destro potentissimo del neo acquisto Adem Ljajic, che arrotonda il risultato e fa esplodere di gioia i tifosi presenti allo stadio.

8) EMPOLI-ROMA 0-1:
La Roma cerca conferme dopo l’esordio positivo contro la Fiorentina e vola in casa del neo promosso Empoli, tornato in A dopo 6 anni dall’ultima partecipazione in questa competizione. La partita non è bella esteticamente, frutto di una prestazione attenta degli uomini di Sarri che lasciano pochissimi spazi e obbligano la Roma a tanta circolazione palla. Dopo un palo clamoroso di Maicon a due passi dalla porta arriva al 46’ il gol del vantaggio con una staffilata del ninja Nainggolan, che trova la deviazione di schiena del portiere Sepe e riesce a sbloccare il risultato. Nella ripresa l’Empoli ci prova in tutti i modi ma la Roma con fatica riesce a contenere, portandosi a casa la seconda vittoria consecutiva con più sofferenza rispetto alle aspettative.

7) ROMA-JUVENTUS 2-1: Senza dubbio una delle partite più belle ed emozionanti da quando sono tifoso della Roma, sia per l’importanza dei nostri avversari che per l’effettiva prestazione di tutta la squadra. Contro una Juve totalmente rivoluzionata dalle partenze di Tevez, Pirlo, Vidal e Llorente e gli arrivi di Khedira, Dybala e Mandzukic la Roma è obbligata a dare un segnale, soprattutto dopo la clamorosa sconfitta interna dei bianconeri contro l’Udinese. Fin dai primi minuti i giallorossi dimostrano di avere uno spirito totalmente diverso, con tanti pericoli creati verso la porta di Buffon e una gestione palla totale per lunghi tratti della partita. Dopo un primo tempo fermo sullo 0-0 arriva nella ripresa il gol su punizione di Miralem Pjanic, che approfitta di una sistemazione approssimativa della barriera per battere Buffon e portare la Roma in vantaggio. Pochi minuti dopo arriva il raddoppio giallorosso con il gigante bosniaco Edin Dzeko, che svetta di testa su cross di Iago Falque e trova la sua prima di tante marcature con la nostra maglia. La partita sembra ormai finita ma all’87’ arriva a sorpresa il gol del 2-1 di Dybala, seguita da una colossale occasione di Bonucci all’ultimo secondo salvata letteralmente da Szczesny con la punta delle dita. Quante emozioni.

6) CAGLIARI-ROMA 2-2: Arriviamo adesso alla prima nota dolente di questa seconda giornata, una delle tante partite terribili giocate in questo stadio e contro questo avversario. Una sfida che sembra andare subito in discesa, dopo che Perotti realizza un calcio di rigore al 6’ minuto per fallo netto di un difensore su El Shaarawy. Il primo tempo è equilibrato ma principalmente di stampo giallorosso, e un solo minuto dopo l’inizio della ripresa arriva il gol del 2-0 di Strootman che non segnava in serie A da più di due anni e mezzo. Il romanista vero però sa che un 2-0 in casa del Cagliari non è mai un risultato al sicuro, ed infatti al 56’ arriva il gol del 2-1 dell’ex Borriello che mette ansia e preoccupazione sia ai giocatori che ai tifosi giallorossi. Si arriva all’87 col risultato ancora in bilico, quando su un cross pericoloso in area Szczesny esce malamente e Sau segna di testa il gol del pareggio, nonostante l’altezza non proprio elevata dell’attaccante rossoblu. Una partita a dir poco fastidiosa, e purtroppo non sarà l’ultima da quelle parti.



5) ROMA-INTER 1-3: Se dovessi fare una classifica delle partite che più mi hanno fatto arrabbiare, questa probabilmente sarebbe in prima posizione. Il ritorno di Spalletti all’Olimpico da avversario è un totale monologo giallorosso per almeno un’ora di gioco, con il gol del vantaggio di Dzeko al 15’ e la bellezza di tre legni di Kolarov, Nainggolan e Perotti. Nella ripresa Skriniar atterra l’argentino in area ma l’arbitro nonostante il var non concede il penalty, e al 67’ arriva il clamoroso gol del pareggio con Mauro Icardi, che si ripete dieci minuti dopo dimostrando doti eccezionali di bomber d’area di rigore. Lo svantaggio svuota mentalmente gli uomini di Di Francesco e all’87’ arriva il gol del 3-1 di Vecino, che chiude di fatto i giochi e costringe la Roma alla prima sconfitta stagionale. Che fastidio.

4) ROMA-ATALANTA 3-3: Dopo l’esordio vincente in casa del Torino la Roma vuole ripetersi all’Olimpico contro l’Atalanta, ormai da qualche anno autentica mina vagante del campionato italiano. Dopo soli due minuti i giallorossi sbloccano il risultato con una gemma del Flaco Pastore, che colpisce con un tacco al volo su cross di Under e spedisce la palla alle spalle di Gollini. I primi 15 minuti sono di totale stampo giallorosso, ma al 19’ su una disattenzione della retroguardia arriva il gol del difensore Castagne, che sfrutta un palo di Zapata per battere Olsen e ristabilire la parità. Il gol fa sparire completamente i giallorossi dal campo, tant’è che nel primo tempo arriva l’incredibile doppietta della meteora Rigoni e almeno un’altra occasione per chiudere la partita dopo soli 45 minuti. Nella ripresa Di Francesco prova a dare più equilibrio con l’ingresso di Nzonzi e la Roma accorcia le distanza con Alessandro Florenzi, che si fa tutto il campo palla al piede e batte Gollini con un sinistro potentissimo. L’inerzia della partita va quindi a favore dei giallorossi e all’82’ arriva il gol del pareggio di Manolas, che riscatta un errore sul gol del 2-1 e trova un pareggio ormai insperato. Che partita!!

3) LAZIO-ROMA 1-1: Senza dubbio uno dei derby più assurdi degli ultimi anni, finito con soli due gol per una scelta divina del Dio del calcio. Vi basti pensare che al fischio finale si contano addirittura 6 legni di cui 4 della Lazio con Leiva, Immobile, Correa e Parolo e 2 della Roma entrambi con Zaniolo. I gol portano la firma di Kolarov al 17’ su rigore per fallo di mano di Milinkovic e Luis Alberto al 58’ su assist di Immobile, nel mezzo una marea di opportunità da ambo le parti coi biancocelesti che però avrebbero meritato indubbiamente di ottenere la vittoria. Il tutto verrà poi bilanciato dalla sfida di ritorno, con la Roma che dominerà in lungo e in largo ma troverà un pareggio deludente per via di un errore clamoroso del portiere Pau Lopez.

2) ROMA-JUVENTUS 2-2: Una delle pochissime occasioni in cui un pareggio con la Juve è stato visto più con delusione che soddisfazione. Nonostante una situazione complicata con il 3-0 a tavolino di Verona e la probabile partenza di Dzeko la Roma gioca una partita convincente e di livello, con Veretout che al 31’ trova su rigore il gol del meritato vantaggio. A un minuto dalla fine del primo tempo però arriva ancora su rigore il gol del pareggio di Cristiano Ronaldo, rimontato però subito dopo dalla doppietta di Veretout che si conferma uno dei giocatori più in forma di tutta la rosa giallorossa. Nella ripresa arriva l’espulsione di Rabiot che sembra mandare in discesa la sfida dell’Olimpico, ma al 69’ arriva l’ennesimo pareggio bianconero ancora con Cristiano Ronaldo, che sovrasta Bruno Peres in area di rigore e salva i bianconeri da una brusca battuta d’arresto. Che peccato.

1) SALERNITANA-ROMA 0-4: Finalmente dopo tanti precedenti negativi arriva una gioia in casa giallorossa, una vittoria convincente senza nessun tipo di sofferenza particolare. I padroni di casa decidono subito di impostare la partita sulla difensiva, riuscendo per tutto il primo tempo a non subire praticamente niente. Nella ripresa però dopo soli 3 minuti arriva il gol del vantaggio giallorosso con Pellegrini, che sblocca di fatto la partita e complica i piani difensivi della squadra granata. Di lì in poi sarà un totale dominio giallorosso, con il gol di Veretout al 52’ dopo una strepitosa azione di squadra e il primo gol di Abraham in Italia al 69’, seguiti dal 4-0 di Pellegrini che arrotonda il risultato e porta la Roma di Mourinho alla quarta vittoria consecutiva in tutte le competizioni.


Emanuele Grilli





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