Triplice fischio
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Eliminati, salviamo solo la faccia

Ora Spalletti chiarisca cosa vuol fare perché gli obbiettivi stagionali sono sfumati TUTTI, resta soltanto da salvare l'accesso diretto alla prossima Champions League e questo è un traguardo da non mancare assolutamente!! (di Gilberto Proietti)
Redazione de Il Legionario
inserita 7 anni fa
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7:00
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Ancora una prova scadente della Roma, stavolta al cospetto della Curva Sud al completo e contro i cugini biancocelesti che si andranno a giocare la Coppa in finale contro Juventus o Napoli. Almeno non si è persa la faccia, portando comunque a casa un derby valido soltanto per le statistiche.

Spalletti presenta all'Olimpico la solita squadra col solito 4-2-3-1 che ormai conoscono perfino le tribù delle Isole Caiman... figuriamoci se non lo conosce Inzaghi! E infatti la Lazio chiude bene tutti gli spazi, aggredendo i portatori di palla della Roma: Naingolan e Strootman che tra l'altro non pescano una delle migliori prestazioni. Il lavoro che solitamente svolge De Rossi è assolto da Paredes, male ancora una volta, non incide mai nel gioco e anche nel tiro da fuori area va sempre ad infrangersi contro il muro laziale. Serata non positiva anche per Manolas, a cui resta sulla coscienza almeno il gol iniziale di Immobile che grazie a un rimpallo scoordinato del giallorosso riesce a ribadire in rete con l'incolpevole Alisson; poi contribuisce insieme a Juan Jesus e i laterali Rudiger e Emerson a sbilanciarsi troppo in avanti rischiando spesso i contropiedi di Immobile e Lukaku.
In avanti Salah è il fantasma di quel giocatore che conoscevamo prima della partenza per la Coppa d'Africa; El Shaarawy sembra un giocatore insicuro, anche lui non incide e nonostante tutto mette dentro due palloni divorandosene almeno un altro paio. Dzeko ci mette impegno, si vede, ma di certo non è Ibrahimovic e lì davanti è sempre troppo solo, e infatti finisce per innervosirsi e rimediare un giallo dopo già il primo quarto di tempo.
Non c'è molto altro da dire, se non che i cambi (Peres per Juan Jesus; Perotti per ElShaarawy; Totti per Paredes) non hanno inciso di un minimo; ripeto, ci portiamo a casa una battaglia vinta, ma sconfitti in guerra.

Ora Spalletti chiarisca cosa vuol fare perché gli obbiettivi stagionali sono sfumati TUTTI, resta soltanto da salvare l'accesso diretto alla prossima Champions League e questo è un traguardo da non mancare assolutamente!! Non ci sono scusanti di sorta!!
E per la prossima stagione mi auguro e molti di noi si augurano di non vedere più certe mezze figurine che sono utili solo per riempire il catalogo della Panini!!

Gilberto Proietti

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