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Cosa dirà Spalletti a Pallotta?
Cresce l'attesa per il possibile confronto decisivo tra il presidente e Spalletti. (Roberta Lanzolla)
Redazione de Il Legionario
inserita 7 anni fa
1994
7:00
197155 Sulla partita di ieri nulla da dire: la Roma ha dato tutto, ha corso e rincorso per 100 minuti ed è uscita testa alta tra gli applausi di un Olimpico inedito, perché incredibilmente caloroso, ma adesso sì è ad un bivio e i tifosi hanno bisogno solo di risposte concrete.
Programmare una nuova stagione a giugno, si sa, è parecchio difficoltoso o quasi impossibile, per questo Pallotta, già nelle prossime ore, potrebbe incontrare Luciano Spalletti per mettere nero su bianco un possibile rinnovo, per capire dunque, se ci sono gli estremi per continuare oppure no.
Il tecnico toscano ieri in conferenza stampa ha lanciato un'ennesima frecciatina contro la stampa romana e forse anche contro se stesso: "Probabilmente sono io quello che porta sfiga, qui do fastidio a parecchie persone" ho detto l'allenatore al termine della vittoria più amara della storia di questa stagione.
Pallotta, a Roma da ieri, impossibilitato a partecipare in tribuna allo stadio per una forte febbre, oggi ha incontri istituzionali con la sindaca Raggi e con il presidente della regione Zingaretti per quanto concerne la questione stadio. Ma, con tutto il rispetto per l'impegno e la tenacia del presidente, ciò che interessa davvero all'ambiente Roma è il futuro di Spalletti e anche di quei giocatori il cui contratto è in bilico.
Se dovessimo attenerci alle parole del tecnico, potremmo sicuramente dire che le possibilità che Spalletti prolunghi con la Roma sono ridotte all'osso. Il tecnico toscano ha ribadito di non dover dire nulla al presidente, ma solamente ascoltare le richieste e le proposte dell'imprenditore americano.
La sensazione è che Luciano chiederà una rosa molto molto importante in caso di qualificazione in Champions e quindi in caso di secondo posto, se Pallotta dovesse rifiutare le richieste del tecnico riguardo un mercato di primo livello, lascerà la panchina probabilmente per approdare alla Juventus. E possibile che anche una eventuale quanto improbabile vittoria di Coppa Italia possa fargli cambiare idea. Il progetto dell'allenatore è molto chiaro: per vincere servono i campioni e soprattutto trattenere i giocatori forti che la Roma attualmente in rosa, se il progetto del presidente è tuttora quella di puntare sui giovani per farli crescere e poi rivenderli al miglior offerente, diciamolo con chiarezza, la Roma così non diventerà mai grande come vorrebbero i tifosi.
Noi in questo caso siamo con Spalletti: la Roma per affrontare tre competizioni ad altissimi livelli ha bisogno di una rosa top, altrimenti non si parli più di vittorie, di illusioni ne abbiamo avute già troppe.