In & Out

Cagliari Roma 3-2 - In & Out

a cura di Giovanni Acone
Redazione de Il Legionario
inserita 3 anni fa
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Ennesimo passo falso di una Roma distratta. Alla Sardegna Arena il Cagliari fa quello che vuole, e conferma di un trend negativo anche con le ultime della classe, fattore che ha influito pesantemente a confronto col girone d’andata. La Roma sprofonda in un settimo posto desolante, con Sassuolo a sole tre lunghezze e tanti punti di domanda: è normale lasciar perdere così il campionato? Rischiare anche l’ultimo posto in Conference League per un’incerta semifinale di Europa League? Ma soprattutto: è giusto staccare così la spina e non mostrare un minimo di voglia in campo?
Dietro Mancini balbetta ancora, tamponato da Smalling, tra i migliori dei giallorossi. Davanti Carles Peréz ha una marcia in più, Mayoral a risparmio carburante invece. Una formazione rivoluzionata dal forte turnover, ma rea di una prestazione non a livello di Serie A. Una situazione vista già troppe volte e che, aggiuntisi i tre gol dei sardi, fa della Roma l’ottava peggior difesa del campionato.


IN

Carles Peréz

Il suo minutaggio aumenta nelle ultime settimane causa infortuni ed Europa League, portando un miglioramento nelle prestazioni dello spagnolo. L’ex Barca cerca il gol dopo una bella serpentina sulla fascia, ma la mira è leggermente imprecisa, passano dieci minuti e finalmente la rete si gonfia. Peccato che non passi questa voglia di fare ai compagni di reparto, oggi assenti.

Chris Smalling
L’inglese scalda i motori in vista del ritorno a Machester e lo fa dovendo fronteggiare Joao Pedro e Pavoletti. Si porta qualche rimasuglio del periodo lontano dal campo, ma tutto sommato gioca un buon match evitando qualche pensiero a Pau Lopez. Fa sentire la sua presenza e sarà decisivo nella doppia sfida contro i Red Devils.



OUT

Gianluca Mancini

Ciò che ho pensato durante le prime fasi è stato: “oggi Mancini non azzecca un passaggio”, infatti l’ennesimo errore porta al raddoppio di Marin. La stanchezza non può essere sempre un alibi, così come anche il pensiero al Manchester (data la sua squalifica), certi errori sono troppo pesanti per passare inosservati. Il calo rispetto alle scorse partite è evidente, la necessità della Roma di ritrovare il suo mastino difensivo, ancora di più.

Amadou Diawara
Nello scontro coi rossoblù ne combina una peggio dell’altra. Superato da Nandez in occasione del vantaggio in avvio di match, sembra rimanere sempre su ritmi troppo bassi per essere accettabili. Proprio per la scarsa copertura concede nel primo tempo un tiro pericoloso a Joao Pedro da fuori e poi, nel secondo, allenta la pressione su Marin al punto di concedergli il tiro che si trasforma in gol. Confuso e (in)felice.


Giovanni Acone





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