Brighton Roma 1-0 - In & Out
Dolcissima sconfitta in terra inglese. Di Giovanni Acone
Redazione de Il Legionario
inserita 8 mesi fa
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3:00
3926 In una partita con un arbitraggio ai limiti del comico, un Brighton che fa la faccia cattiva e prova ad innervosire i nostri e con la consapevolezza che De Zerbi potesse fare l’impossibile, ne usciamo vittoriosi noi. La sconfitta per uno a zero non è nulla di che rispetto all’andata, anzi ha dato qualche altro spunto positivo e ha riconfermato come dietro sembra che i nostri si trovino meglio a quattro. Primo tempo tragicomico: ammonizione di Mancini inventata e gol regolare annullato ad Azmoun (è van Hecke a intervenire senza interessarsene). Il direttore Zwayer non capisce che pesci prendere e perde da subito il controllo del match, innervosendo giocatori e panchine. La Roma subisce una perla di Welbeck e si tiene a galla grazie ad un’altra ottima prestazione di Svilar. Convincenti anche Baldanzi e Azmoun. Qualcuno era sicuro che ce ne avrebbero fatti cinque, tra poco, invece, scopriremo la nostra avversaria ai quarti.
IN
Mile Svilar
Può poco e nulla sulla conclusione della giornata di Welbeck, si fa trovare pronto nel resto degli interventi ordinari del primo tempo. Nella ripresa diventa monumentale salvando almeno tre palle gol e invitando i biancoblù all’uscita dal torneo. Più lo guardo più mi mangio le mani per la prima parte di stagione.
Sardar Azmoun
Novanta minuti a reggere sulle spalle un attacco dove è l’unica punta vera. In assenza di Lukaku, prova a caricarsi la qualificazione della squadra e lo farebbe pure, con una splendida rovesciata che si insacca dietro Verbruggen, ma gli viene fischiato gioco pericoloso. Fino all’ultimo si spreme ed esce esausto.
OUT
Edoardo Bove
Nel finale si riprende con una scivolata su palla in mezzo che rischia di riaccendere il lume della speranza. Nella prima parte di partita sembra soffrire la pressione e il peso del match. Sbaglia in occasione del gol provando un raddoppio che concede troppo spazio a Welbeck, poi mette una pezza prendendosi falli su falli per il resto della partita.
Nicola Zalewski
Ritrova la titolarità, ma ritrova anche l’insufficienza in pagella. Il polacco è perso tra i riflettori europei e il suo apporto offensivo è troppo leggero. Impreciso nei dribbling, perde qualche buona occasione di troppo e l’opportunità di rilanciarsi con l’assenza di El Shaarawy.
Giovanni Acone