Bologna Roma 2-0 - Il Pagellaio Matto
Letterina a Babbo Natale… di Emiliano Petrone
Redazione de Il Legionario
inserita 9 mesi fa
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4:00
3121 Caro Babbo Natale, sotto l’albero mi piacerebbe trovare un difensore che sappia mantenere la linea e non perdersi continuamente l’uomo. Poi vorrei anche un centrocampista che non si faccia male guardandosi allo specchio e si renda conto che se viene sostituito dopo neanche venti minuti, qualcosa di “strano” è successo.
Attaccanti non mi servono, però servono quelli che “servono” gli attaccanti e che li supportino un pochino. Sicuramente giocare in un determinato modo non aiuta quelli che stanno lì davanti, ma un po’ di qualità e di attributi fumanti non sarebbero male.
Che poi per terminare bene l’anno (calcistico), basterebbe che quelli che già ci sono tornassero a fare i calciatori e di certo non si farebbero queste simpatiche figure di me… mediocrità.
Essere sovrastati dal Bologna in ogni zona del campo sia fisicamente, sia tatticamente e, cosa peggiore, anche tecnicamente; fa davvero male. Un male che non ti procura rabbia ma senso d’impotenza.
Qual è il problema reale di questa Roma? Le assenze? Giocatori non all'altezza? Mancanza di gioco? Allenatore in difficoltà?
Mi viene da pensare che il problema sia un mix di ognuna di queste cose con percentuali diverse.
Ma come si risolve questo problema?
Qui si apre un dilemma. Per come vedo io il calcio, la Roma in questo momento è un ibrido che non può andare da nessuna parte. Sapete quando si dice né carne né pesce? Ecco, appunto. Ma la domanda (che poi sono due) che mi faccio oggi è:
La Roma ha scelto la via giusta con l’allenatore sbagliato oppure ha scelto la via sbagliata con l’allenatore giusto?
Mi spiego meglio. Se tu vuoi fare della plusvalenza il tuo modus operandi, allora devi scegliere un allenatore che esalti le caratteristiche di alcuni calciatori così da rivenderli a peso d’oro. Allora meglio scegliere il classico integralista da gioco offensivo che fa correre tutti come matti e poi magari perde 4-3 oppure vince 5-1 alternando partite da incubo a goduria per le pupille. A fine anno introiti 100 mln, sani il bilancio e rifai la squadra. Per fare questo serve un DS alla Sabatini però. Uno che va a pescare talenti in Nicaragua e poi li rivende a uno sproposito e che sia in grado di rifare una squadra competitiva ogni anno.
Se invece scegli Mourinho, beh, allora devi alzare il livello tecnico di parecchio per avere non dico la sicurezza matematica, ma molte possibilità di vincere trofei e comunque concorrere a qualcosa di più importante.
Forse risulterò impopolare con l’uscita che sto per fare ma secondo me con uno come Spalletti adesso eri terzo in classifica. A fine campionato non avresti vinto probabilmente nulla ma avresti avuto calciatori con un valore nettamente superiore da mettere sul mercato e sistemare i pruriti di Ceferin. Se decidi di rinnovare il contratto a José (e io sono il primo a sperarlo) devi fare uno sforzo economico per dargli una rosa adatta alle sue capacità che sappiamo tutti non essere il gioco spettacolare.
Se andremo avanti così, con un altro mercato di parametri zero o giocatori provenienti da annate fallimentari, saranno (ma spero di sbagliare) altri anni calcisticamente anonimi.
Rui PATRICIO 6 – Spettatore incolpevole dello scempio che va in scena davanti ai suoi occhi.
Gianluca MANCINI 5,5 – Gioca in uno stato fisico non ottimale e si vede.
dall'82' Zeki CELIK sv.
Diego LLORENTE 5,5 – Riesce a tamponare finché può ma gli avversari gli attraversano la strada a doppia velocità.
dal 63' Sardar AZMOUN 5,5 – Viene buttato nella mischia a partita già compromessa e non riesce ad imprimere un cambio di rotta.
Evan NDICKA 5 – Al fatto che si perda l’uomo almeno un paio di volte a partita ormai siamo abituati. Per fortuna che si avvicina la coppa d’Africa... sarebbe il caso di “testare” un sostituto magari trovato sotto l’albero di Natale. Elfo magico pensaci tu (ma un Ibanez in prestito proprio no eh?)
Rasmus KRISTENSEN 4,5 – A distanza di due partite si passa dalle stelle alle stalle. Inutile entrare in cosa ha sbagliato, si farebbe prima a dire cosa ha fatto bene (il cross per Belotti).
Bryan CRISTANTE 5,5 – Non riesco a criticare un calciatore che sta giocando ogni tre giorni ormai da inizio campionato. È stanco e sempre meno lucido, ci può stare.
Leandro PAREDES 5 – Su di lui ormai mi sono espresso più e più volte. Giocatore che quando aumenta il ritmo e l’agonismo riesce solo a fare falli e perdere palloni. Più passano i giorni e più mi rendo conto quanto sia stata penalizzante l’uscita di Matic.
dall'82' Niccolò PISILLI sv.
Lorenzo PELLEGRINI 5 – I denti non li stringe più ma in compenso ce li fa stringere a noi, per trattenere le imprecazioni.
Leonardo SPINAZZOLA 5 – In questo momento penso che non supererebbe nemmeno la visita di leva per come sta fisicamente e mentalmente.
dal 45' Renato SANCHES 4 – Quando ho visto apparire il suo numero sulla tavoletta luminosa mi è venuto subito in mente il film “Fuori in 60 secondi”. In teoria lui è durato di più anche se ci ha messo solo 60 sessanta secondi a perdere il primo pallone.
dal 63' Edoardo BOVE 5,5 – Certe volte, la corsa e il dinamismo non basta, soprattutto se la voglia si traduce in confusione.
Andrea BELOTTI 6 – Forse è l’unico che si salva in una serata disastrosa. Vicino al gol del vantaggio con una gran girata di testa, sempre pronto a prendere calci e lottare su ogni pallone così da far salire la squadra. Ultimo a mollare.
Stephan EL SHAARAWY 5 - Evanescente. Spesso fa la scelta sbagliata e regala una prestazione da dimenticare.
Allenatore: José MOURINHO 4,5 – Ho sempre difficoltà nel dire “secondo me ha sbagliato formazione iniziale” o “ha sbagliato l’approccio” perché, e questo vale per molti allenatori se non tutti, se loro sono arrivati sin lì e io sono seduto dietro una scrivania, ci sarà un motivo. Sta di fatto che ieri la partita è stata toppata alla grande da tutti, lui compreso.
Ad maiora
Emiliano Petrone