Venezia Roma 0-1 - Il Pagellaio Matto
Servivano questi tre punti, li abbiam presi, va bene così. Di Emiliano Petrone
Redazione de Il Legionario
inserita un mese fa
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Prima mezz’ora meno divertente di un documentario sull’accoppiamento dei formichieri, poi s’inizia a vedere qualcosa. Una Roma attenta, che subisce poco da un Venezia impreciso ma volenteroso. Nel secondo tempo troviamo il vantaggio grazie a un rigore per un fallo su Angelino. Il pestone c’è, il danno procurato anche, quindi giusta la scelta dell’arbitro. Dybala fa 17 su 17 e poi la Roma amministra fino alla fine.
Devo fare una confessione. Dopo il gol ero convinto che non l’avremmo vinta. Sapete quella fastidiosa sensazione che prima o poi un rimpallo, una deviazione, un tiro sporco che finisce sui piedi sbagliati, ci avrebbe dato la solita coltellata a tradimento. Invece no, contento che questa cattiva sensazione sia svanita su quell’ultima palla rubata nella trequarti, finita poi in corner per noi. Tiro via il respiro bloccato nei polmoni, dai che è vinta… Servivano questi tre punti, li abbiam presi, va bene così.
Mile SVILAR 6,5: Spettatore per tutto il tempo, ma nel momento in cui viene chiamato in causa si fa trovare pronto con un’uscita provvidenziale. I grandi portieri fanno anche questo.
Zeki ÇELIK 6: Oggi la sufficienza l’ha strappata dai. Un paio di erroracci li fa sempre però quando poi fa il suo a livello difensivo bisogna dargliene atto.
Gianluca MANCINI 7: La grande chiusura nel finale fa passare inosservate due distrazioni che potevano costarci caro. In marcatura su Fila è perfetto e l’attaccante la vede davvero poche volte.
Evan N’DICKA 7: Cresce con il passare dei minuti e se la Roma subisce così poco è anche merito suo.
Devyne RENSCH 5,5: Non gli riesce niente, però almeno non fa danni (che da quella parte è già qualcosa di positivo).
Dal 46’ Alexis Saelemaekers 5,5: Non il solito calciatore al quale siamo abituati. Forse ancora scosso dopo aver incontrato la sua ex squadra mercoledì (che poi ex fino a un certo punto). Cresce nei minuti finali ma partita bruttina la sua.
Lucas GOURNA-DOUATH 6+: Non mi è dispiaciuto. Ok l’errore dopo pochi minuti che gli costa il giallo, ma a centrocampo si fa sentire, e una volta sarei curioso di vederlo giocare a tre con Paredes e Koné, sempre che l’Argentino torni dalla vacanza.
Dal 58’ Niccolò Pisilli 6,5: Il suo ingresso dona nuova vitalità al centrocampo. Utilissimo nel finale a recuperare palloni che ci permettono di salire e tenere gli avversari lontani dalla porta.
Bryan CRISTANTE 6: Alti e bassi. Alterna buone giocate a passaggi di poca qualità.
ANGELIÑO 6,5: Da quella parte è una spinta continua. Quantità e qualità. Guadagna il rigore rubando il tempo con quelle gambette che vanno a mille all’ora.
Paulo DYBALA 7: Giocate, visione, regia avanzata, poi se c’è da battere un rigore… scansateve.
Dal 68’ Tommaso Baldanzi 6,5: Anche lui come Pisilli entra benissimo in campo. Si va a prendere falli sulla linea laterale in un momento in cui il Venezia tenta il tutto per tutto. L’utilità di certi calciatori può essere fondamentale se sfruttata nel modo corretto.
Stephan EL SHAARAWY 6: La sua partita è simile a quella di Cristante. Molti alti e bassi, con la differenza che da lui ti aspetti sempre una giocata, un colpo, qualcosa insomma.
Dal 58’ Nelsson 6,5: Diamo il benvenuto a Gianluca Mancini biondo…
Victor DOVBYK 6: Doveva farlo lì su quella girata, però fa tutto bene, tiro compreso. Se avesse avuto tempo di osservare la posizione del portiere, credo che l’avrebbe piazzata dall’altra parte; invece, l’istinto gli ha fatto fare la cosa giusta, sbagliando. Comunque, apprezzo uno che, come si gira, tira di potenza e non dei tiretti mosci, questo è poco ma sicuro. Voto di sufficienza per l’incoraggiamento. Daje Antem!
Dal 90’+2 Eldor Shomurodov: sv.
Mister Claudio RANIERI 6,5: Dopo aver vacanzato Hummels e Paredes (nella speranza che non ci sia nient’altro sotto), si mette in tasca tre punti “boni come er pane”. La Roma fa il suo, senza troppi fronzoli, abbastanza compatta, contro un avversario comunque di basso livello.
Giovedì si va in Portogallo, terra che ci ha riservato spesso notti amare. Starà a noi cambiare questo trend e strappare il passaggio del turno.
Forza Roma
Ad maiora
Emiliano Petrone