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Roma Milan 3-1 - Il Pagellaio Matto

Quando il cuore chiama, l’Olimpico risponde… Sempre. Di Emiliano Petrone
Redazione de Il Legionario
inserita un mese fa
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3:00
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La penultima di campionato ci regala una bella serata.
Non può iniziare meglio. Gol al secondo minuto, rosso per loro al ventesimo. E allora ecco che ti prepari due abbondanti dita di rum con sfumature di miele e un cubetto di ghiaccio, sfili via le ciabatte della Magica, sistemi il puff e ci butti sopra i piedi.
Fai roteare il rum un paio di volte e via col tango…
Dimentichi solo un piccolo particolare: siamo la Roma.
Al primo sorso capisci che potrebbe non essere la serata che hai immaginato.
Al secondo vedi quel tiro uscire di un soffio alla destra di Svilar.
Posi il rum sul poggiamano, scalci via il puff, rimetti le ciabatte della Magica. Busto piegato in avanti, mani sotto al mento.
Ti sei ricordato del particolare… 1-1
A fine primo tempo butti un occhio ai risultati. Bisogna vincerla… c’è poco da fare.
Si rientra in campo. La Roma ci prova subito e al minuto 58, Leo saluta l’Olimpico con una fiondata dalla distanza e siamo di nuovo avanti.
Neanche il tempo di esultare che l’eventuale speranza, di una serata storta alla vecchia signora, svanisce nel nulla.
Pochi minuti dopo pareggiano quell’altri e iniziano i primi dubbi esistenziali.
Durano poco, segna Dumfries. Sospiro di sollievo, ma nel frattempo Svilar, ancora una volta, dimostra di essere l’uomo in più e toglie il pareggio dai piedi di Leao, entrato con la stessa mia voglia di andare all’Ikea di domenica pomeriggio.
Minuto 87. Finalmente un contropiede degno di questo nome. Respinta di Magnan, arriva il faraone, respinta ancora. Palla a Cristante e… s’abbracciamo, stavolta per davvero.
3-1. Imprechi per buttare via lo stress. Un pensiero ti punzecchia la mente: il rum!
Non fai in tempo a girarti a prenderlo che arriva la notizia. 2-2
Quello sarebbe un disastro, ma un disastro vero se… Non ci voglio manco pensare.
Il cuore batte talmente forte che non sai più se è al suo posto o si è spostato.
Iniziano ad arrivare i fischi finali, uno dopo l’altro.
Le uniche due partite ancora in “vita” sono quelle per lo scudetto e quindi fai un salto a Milano.
Succede di tutto. Gol annullato all’Inter, rigore revocato al Napoli.
Sudato come dopo una corsa sul lungomare di luglio a mezzogiorno, attendi quel triplice fischio che arriva dopo ben cento minuti.
Guardi il rum, il ghiaccio si è sciolto da un pezzo, si è scaldato e ora è pure innacquato, ma fa niente. È bono, lo è.
E comunque, che belle le partite tutte in contemporanea.

Mile SVILAR 7 – Da fargli una statua al foro italico.
Zeki CELIK 6 – Molti errori in fase di appoggio, compensati da qualche ottimo recupero difensivo.
Gianluca MANCINI 8 – Segna, comanda e fa anche espellere un avversario. È lui l’uomo del match stasera.
Evan N'DICKA 6,5 – Qualche sbavatura qui e là, però con il passare dei minuti prende campo e fa guadagnare terreno alla Roma.
Alexis SAELEMAEKERS 6,5 – C’è stato un momento prima del 2-1 in cui io, personalmente, l’avrei tolto (insieme a Paredes per altro). Ma io stavo seduto a bere il rum, mentre chi stava in panchina ha fatto le scelte giuste, come sempre.
dall'84' Stephan EL SHAARAWY 6,5 – Entra bello “cazzuto”. Subito nel vivo del gioco e fondamentale nell’azione che chiude la partita.
Bryan CRISTANTE 7 – Bryan non è stato solo l’uomo del terzo gol. Partita tatticamente perfetta. Alla cieca, con un taglio dalla nostra trequarti, manda Shomurodov in porta (ma che purtroppo non sfrutta).
Leandro PAREDES 7 – Equilibrio, forse un po’ di staticità dopo il primo vantaggio (motivo per cui l’avrei sostituito). Poi però ci regala (l’ultimo?) il gol che rimette la partita sui nostri binari.
dal 78' Lucas GOURNA-DOUATH s.v.
Manu KONÉ 6,5 – Se ha libertà di andare, può diventare un’arma. Se impara a stoppare il pallone, anche letale…
ANGELINO 6,5 – Una serie di cross alla Celik lo stavano mettendo nel giro dei peggiori. Nel finale per fortuna si riprende.
Matias SOULÉ 6,5 – L’unico errore che commette è sul gol del pareggio, quando sbaglia il tempo d’uscita. Per il resto, su quella fascia è davvero una spina nel fianco. Se fosse entrato quel tiro a giro, penso sarebbe venuto giù lo stadio.
dal 78' Deyne RENSCH s.v.
Eldor SHOMURODOV 6 – Si sacrifica come al suo solito. Questo non glielo toglie nessuno. Poteva fare meglio su quel pallone filtrante di Bryan. Peccato.
dall'84' Tommaso BALDANZI s.v.
All.: Claudio RANIERI 10 – GRAZIE DI TUTTO E PER TUTTO. HAI SAPUTO REGALARCI UN’ANNATA INDIMENTICABILE DAL PUNTO DI VISTA EMOZIONALE, COME SOLO UN ROMANISTA VERO POTEVA FARE.

Siamo lì, che sia Champions o Europa, lo dico sinceramente, (quasi) poco importa. Per come era iniziato il campionato, la Roma compie un recupero pazzesco su tutte le altre squadre, prime comprese.
Adesso manca l’ultimo sforzo… senza spegnere ancora l’ultima fiammella della speranza.

Forza Roma
Ad maiora

Emiliano Petrone





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