2 Giugno - Episodi Storici
Enrique Guaita. Di Antonio Capotosto
Redazione de Il Legionario
inserita 19 giorni fa
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Il secondo capocannoniere romanista nel massimo campionato, quattro anni dopo Rodolfo Volk. Giunse in Italia e nell’Urbe nel 1933, quando ‘Sigghefrido’ (o ‘Sciabbolone’) lasciava la Lupa.
“Quei 28 gol costituiscono ancora oggi il record di marcature nella Serie A a sedici squadre”, ha ricordato Furio Zara in un volume dedicato alla storia giallorossa (iniziativa de La Gazzetta della Sport). Nel libro ‘La storia Siamo noi, i Mondiali raccontati dai protagonisti’, Paolo Valenti ha scritto in relazione alla finale del ’34: “Temendo il peggio, Pozzo cerca di cambiare qualcosa nell’assetto tattico e decide di invertire le posizioni di Guaita, schierato inizialmente all’ala destra, e Schiavio, centravanti in debito di energie”.
Era uno dei sei oriundi di quella Nazionale. Nel settembre di novant’anni fa lui, André Stagnaro e Alejandro Scopelli decisero di scappare dall’Italia per il terrore si andare in guerra. Il 2 giugno 1935 il ‘Corsaro Nero’ Enrique Guaita metteva a segno le ultime reti con la maglia della Roma. Nel giorno dell’explicit in giallorosso di Raffaele Costantino.
Antonio Capotosto