Torino Roma 0-2 - Il Pagellaio Matto
Finisce qui il nostro campionato. Con una posizione impensabile fino a pochi mesi fa.
Che serva da lezione alla dirigenza nella scelta degli uomini. Di Emiliano Petrone
Redazione de Il Legionario
inserita 27 giorni fa
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Al fischio finale, il primo pensiero è andato a quel famoso striscione: “La storia è sempre quella, noi in Europa, voi a Santa Marinella”. E nella notte che ci ha visto legittimare una rimonta mistica, con annessa la loro assurda fuoriuscita dalle coppe europee, credo sia un pensiero più che azzeccato.
E non credete a chi dice: “meglio non farle certe coppette”, perché mente sapendo di mentire.
Sulla partita mi sento poco da dire. La Roma ha fatto ciò che doveva fare, per non dare alibi o più semplicemente per non mangiarsi le mani. Quegli altri hanno vinto, a fatica, con un rigore molto simile a quello non dato a noi contro l’Atalanta. Ma va bene così, più di questo alla Roma di Ranieri non si poteva chiedere. A chi invece dobbiamo chiedere qualcosa in più è senza dubbio la dirigenza. Non è un discorso di “spendere”, ma di “comprendere”.
Comprendere chi deve occuparsi di campo. Comprendere quanto sia importante una figura alla Ranieri, in grado di mettersi tra quello che c’è dentro il campo e quello fuori. Non solo un semplice “consigliere”, ma una vera e propria guida.
Due parole poi riguardo l’allenatore. Non starò qui a dire questo sì, quello no, quell’altro forse. La mia idea è molto semplice. Guardate gli allenatori che hanno vinto in Italia negli ultimi 20-30 anni e se proprio vi piace usare l’algoritmo, allora mettete quei nomi nel cervellone e vedete quali tira fuori.
In Italia si vince con il pragmatismo, l’intensità e gli attributi fumanti e, fattore da non sottovalutare, con la scritta “italiana” sotto la voce nazionalità sulla carta d’identità.
Per questo motivo lascerei da parte le utopie, gli integralismi, le idee di calcio spaziale e tutto ciò che funzionerebbe solo con una rosa fuori mercato.
Quindi daje.
Mile SVILAR 6,5 – MIGLIOR PORTIERE DELLA SERIE A.
Zeki ÇELIK 6,5 – Buona prestazione in entrambe le fasi.
dal 90' Devyne RENSCH s.v.
Gianluca MANCINI 7 – Partita senza sbavature. Impeccabile.
Evan NDICKA 6,5 – Nella ripresa cresce molto, complice anche un avversario che, con il passare dei minuti, inizia a mollare la presa.
Alexis SAELEMAEKERS 8 – Si rivede l’Alexis delle prime partite dopo l’infortunio. Giocatore imprevedibile e devastante.
dal 90' Mats HUMMELS s.v.
Manu KONÉ 6,5 – In mezzo al campo fa un po’ quello che vuole, con il solito difetto di perdere qualche pallone in mezzo alle gambe per controlli non proprio eccellenti.
Leandro PAREDES 7 – Rigore perfetto, partita da metronomo assoluto. Chissà se…
dal 90' Niccolò PISILLI s.v.
Bryan CRISTANTE 7 – Copre il campo, tutto. Difesa e attacco. Gli negano un gol bellissimo, il secondo consecutivo. Come sempre, alla fine, non gli si può contestare nulla.
ANGELIÑO 6,5 – Quando si aprono gli spazi per lui diventa tipo il parco giochi. Il prossimo allenatore dovrebbe metterlo in condizione di poter dare sfogo al suo potenziale offensivo. Poi certo, anche come braccetto difensivo non era male vero? L’animadeli… lasciamo stà.
Matías SOULÉ 6,5 – Qualche errore all’inizio, poi si prende la scena. L’assist è da stropicciarsi gli occhi, così come la “leccata” alla traversa quasi da fermo.
dal 90' Tommaso BALDANZI s.v.
Eldor SHOMURODOV 6+ – Ennesima partita di grande sacrificio. Giocatore che si rivela fondamentale negli equilibri della squadra.
dal 72' Stephan EL SHAARAWY 6 – Entra a partita “spenta”. Devo farvi una confessione, gli ultimi minuti ho guardato un altro campo (con la speranza di un altro urlo) e quindi non posso giudicarlo più di tanto. W la sincerità.
Allenatore: Claudio RANIERI 8 – Cambia pelle alla sua Roma per l’ennesima volta.
Quando mi riferivo al pragmatismo di prima, intendevo questo. Non è un caso se le squadre che in Italia cercano di vincere, puntano sempre su certi profili “simili”. Grazie ancora Mister. Ti saremo per sempre grati.
Finisce qui il nostro campionato. Con una posizione impensabile fino a pochi mesi fa.
Che serva da lezione alla dirigenza nella scelta degli uomini.
Piccolo appunto sull’allenatore. Prima ho scritto che non farò nomi e non li faccio… però uno molto intelligente e che rispecchia il profilo “spiegato” ce l’abbiamo ancora sotto contratto. Con Ranieri dietro le spalle a consigliargli come gestire certe partite, potrebbe diventare interessante (per non dire altro).
Ah, cosa importante, non guardate il tabellone delle squadre qualificate in E.L.
E non facciamo calcoli, supposizioni, strani pensieri.
Istanbul ci aspetta…
Buone vacanze
Forza Roma
Ad maiora
Emiliano Petrone