Triplice fischio

Spezia Roma 2-2 - Finalmente si volta pagina

La Roma riesce a raggiungere l’obiettivo minimo della Conferenze League soffrendo oltremodo contro lo Spezia. Partita travagliata come il resto della stagione giallorossa che finalmente volge al termine. Da oggi ci immergiamo pienamente nell'era Mou.
Redazione de Il Legionario
inserita 3 anni fa
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4:00
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La Roma approccia malissimo la partita, convinta forse di trovare uno Spezia senza stimoli e con poca voglia di far male. La squadra di Italiano, invece, è tutt’altro che appagata e nella prima frazione di gioco mette i giallorossi all’angolo, andando in vantaggio già al 6’ con Verde e rendendosi oltremodo pericolosa in altre svariate occasioni per via di una difesa disastrosa dove solo Fuzato riesce a metterci una pezza. Al 38’, però, neanche il portiere giallorosso può far nulla contro Pobega che sugli sviluppi di un calcio d’angolo, sfrutta l’immobilità della difesa di una Roma oltremodo irritante, portando i suoi al raddoppio. Attacco non pervenuto e difesa friabile, il Sassuolo è in vantaggio contro la Lazio, la Roma sotto di due gol. Che non si riesca nemmeno a raggiungere l’obiettivo minimo della Conference League pare più una reale possibilità che un timore, il primo tempo è veramente da incubo.

La ripresa comincia con la sostituzione di Santon per Reynolds. La Roma parte con un piglio diverso, forse Fonseca si sarà fatto sentire negli spogliatoi, così i giallorossi trovano il gol che riapre la partita con El Shaarawy dopo soli 5 minuti. Il faraone è lesto ad arrivare per primo su un pallone respinto male di tacco da Terzi e ad insaccare con un tiro forte e preciso. La Roma però soffre ancora e Verde ci prova al 54’ con un gran tiro a giro, Fuzato è bravo a distendersi e sventare la minaccia. Dopo due minuti i giallorossi rispondono con Mkhitaryan che impatta a botta sicura, ma Rafael chiude lo specchio. Al 60’ Fonseca inserisce Villar per Darboe e Dzeko per Borja Mayoral. Al 75’ ghiottissima occasione sui piedi di Cristante imbeccato in area da una magia di Pastore (entrato da una manciata di minuti al posto di Pedro), il centrocampista aggancia bene ma il suo tiro potente viene previsto e parato da un grande intervento di Rafael. I giallorossi ci provano ma sembrano non riuscire ad agguantare il pareggio, intanto il Sassuolo è in vantaggio di 2 gol sulla Lazio. Solo a 5 minuti dal novantesimo sull’asse Dzeko - Mkhitaryan la Roma riesce finalmente a bucare ancora la difesa dei liguri e a conquistare il punto necessario per sorpassare il Sassuolo (solo per la differenza reti di due gol) e a centrare l’obiettivo Conference League.

Partita che è lo specchio di una stagione che finalmente volge al termine. Che la colpa sia dei calciatori o del mister poco importa, ora non serve un capro espiatorio, ma voltare pagina. Erano anni che aspettavamo un top allenatore, adesso l’attesa e finita, e magari anche gli alibi, per tutti.


ES





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