Analisi tattica

Roma Verona 2-2 - L'analisi dei gol

a cura di Matteo Bianchetti
Redazione de Il Legionario
inserita 2 anni fa
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• 0 – 1 gol di Barak

Altro passo falso dei giallorossi, questa volta all’Olimpico, sotto la spinta incessante dei Tifosi.
Un primo tempo orribile regalato al Verona compromette il cammino in campionato della Roma di Mourinho.
Dopo soli 5 minuti Barak porta in vantaggio i suoi.
Calcio di punizione a favore del Verona sulla trequarti defilata sulla destra. Schema che sorprende tutta la difesa giallorossa: triangolo fra Ilic, Caprari e Faraoni che permette a quest’ultimo di entrare in area indisturbato, tiro in mezzo respinto da Rui Patricio. Sulla ribattuta il più veloce di tutti è Barak che conclude in porta senza troppi problemi.
C’è da capire chi fosse il marcatore di Caprari, dato che si stacca dal gruppo in area senza essere seguito; Viña, in marcatura su Faraoni, si fa attirare da Caprari libero al limite dell’area, ma così perde l’inserimento di Faraoni. Probabilmente Maitland-Niles sembra essere il responsabile della zona al limite dell’area perciò avrebbe dovuto sorvegliare i movimenti degli avversari. È sempre l’inglese ad essere poco reattivo e a non seguire Barak sul dischetto del rigore che poi calcia indisturbato a rete.
Urge assolutamente organizzazione e molta più attenzione nei primi minuti di ogni frazione di gioco.


• 0 - 2 gol di Tameze

Altra disattenzione difensiva ed ennesimo gol subito. Al 20’ Tameze raddoppia.
Palla persa in attacco dalla Roma fa partire il contropiede del Verona. Una serie di rapidi scambi a centrocampo permettono a Caprari di liberarsi sulla trequarti, serve Ilic che con un passaggio intelligente manda in area di nuovo Caprari, il quale arriva sul fondo e di prima la mette in mezzo per il rimorchio di Tameze che può concludere a rete completamente solo.
Difesa totalmente allo sbando e centrocampo incapace di fare filtro e aiutare in copertura. Sul passaggio di Caprari per Ilic, Karsdorp esce su quest’ultimo perché nessun centrocampista marca l’avversario. Caprari perciò crea superiorità numerica in area, con Smalling che deve lasciare Tameze per uscire su Caprari, nessuno scala in marcatura su Tameze: Sergio Oliveira è in ritardo, Kumbulla e Viña marcano lo stesso giocatore in area piccola e la frittata è compiuta.
Scelte sbagliate e errori di tattica in fase difensiva condannano la Roma da ormai troppo tempo.


• 1 – 2 gol di Volpato

Nel secondo tempo la scossa viene data da due calciatori della Primavera: Volpato (classe 2003) e Bove (classe 2002).
Al 65’ è Volpato ad accorciare le distanze. Calcio d’angolo dalla destra, cross di Veretout che viene rinviato male da Barak al centro dell’area. Si avventa sul pallone un volenteroso Volpato che di sinistro calcia con grande potenza e segna il suo primo gol in Serie A.
Entra e segna alla seconda presenza in campionato. Oltre il gol, è la cattiveria e la convinzione messa in campo da Volpato a sorprendere e a dover far riflettere i compagni più anziani che continuano a deludere le aspettative.


• 2 – 2 gol di Bove

All’ 84’ la Roma riesce a pareggiare con Bove, anche lui subentrato.
Ancora calcio d’angolo, questa volta da sinistra, ancora Veretout a battere con un cross al centro, Montipò esce e smanaccia. Il pallone finisce al limite dell’area dove c’è Bove che controlla di petto, finta una volta il tiro, salta un avversario e poi calcia con potenza sul primo palo sorprendendo il portiere avversario e tutto lo stadio. Il pallone finisce in rete per il definitivo 2 a 2.
Anche Bove, come Volpato, sorprende per l’atteggiamento dimostrato, per la voglia di spaccare e riprendere la partita.
Unico giocatore che ogni volta va a prendere il pallone in rete per portarlo al centro del campo e con la voglia di lottare e vincere è Abraham.
Ripartire da chi dimostra, con i fatti, di tenere alla causa giallorossa.


Matteo Bianchetti





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