Triplice fischio
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Roma sontuosa, la Juve non festeggia nella Capitale

Grinta e cuore di scena all'Olimpico, i giallorossi riescono nell’impresa di battere i bianconeri e si riprendono il secondo posto.
Redazione de Il Legionario
inserita 7 anni fa
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7:00
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Dopo la schiacciante vittoria del Napoli con il Torino, la Roma scende in campo contro la Juve all’Olimpico con un unico risultato utile disponibile: la vittoria; alla Juve, invece, basterebbe anche un pari per dare il via alla festa scudetto.

Spalletti, privo di Dzeko infortunato, schiera il tridente leggero con Salah ed El Shaarawy sulle fasce e Perotti falso nueve. Nainggolan, non al meglio, stringe i denti e viene schierato alle loro spalle. A centrocampo al posto di Strootman ancora squalificato c’è Paredes al fianco di De Rossi. La difesa è quella titolare con Fazio e Manolas centrali e Rudiger ed Emerson Palmieri laterali. In porta il solito Szczesny.

La prima occasione è per i bianconeri, con un gran tiro di Asamoah che però sbatte sul palo, la Roma si spaventa e perde la sicurezza di inizio partita, Higuain cerca di approfittarne ma sbatte sul muro eretto da Fazio e Manolas. Al 21’, però, arriva l’inaspettato vantaggio bianconero con Lemina servito in area dal pipita.
La Roma non ci sta e si riversa in avanti e sugli sviluppi di un calcio d’angolo trova il gol del pareggio con De Rossi che respinge in rete una ribattuta corta di Buffon su colpo di testa di Manolas.
La Juve si difende e cerca di trafiggere la Roma in contropiede, ci prova un paio di volte con Higuain e Sturaro, ma la vera occasione è sulla testa di Salah che però non riesce a sfruttare un gran cross di Nainggolan colpendo, solo davanti a Buffon, liberatosi ottimamente alle spalle dei due centrali, in modo debole e centrale. Prima dell’intervallo ci prova senza fortuna anche El Shaarawy.

Nel secondo tempo la Roma la mette sul piano fisico, a farne le spese sono Fazio e De Rossi che vengono ammoniti. I giallorossi sono molto determinati, il pareggio non serve a nulla, e trovano il vantaggio all’ 11’ con un gran tiro in diagonale di El Shaarawy, deviazione impercettibile di Bonucci che beffa Buffon e regala il vantaggio alla squadra di Spalletti.
La Juve ora è costretta a scoprirsi per recuperare lo svantaggio, Allegri inserisce Dani Alves al posto di Lichtsteiner ma è la Roma a trovare il terzo gol con Nainggolan servito in area da Salah: il belga, leggermente defilato, calcia forte e preciso e batte per la terza volta Buffon. L’Olimpico è in delirio e diventa una bolgia negli ultimi minuti con l’ingresso di Capitan Totti: applausi per lui anche dai tanti tifosi bianconeri presenti che devono rimandare la festa scudetto.

Grande prova di carattere dei giallorossi, che quando vogliono regalano prestazioni davvero eccezionali. Con Chievo e Genoa sarà d’obbligo mantenersi saldi al secondo posto.


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