In & Out

Roma Sampdoria 2-1 In & Out

a cura di Giovanni Acone
Redazione de Il Legionario
inserita 4 anni fa
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Dopo tre mesi di stop la Roma rivede il campo e non interrompe la striscia di risultati utili consecutivi (5 ora tra Europa League e campionato). Dopo un avvio ottimo, propositivo ma con poca freddezza, i blucerchiati passano in vantaggio grazie al gol di Gabbiadini, il quale sfrutta un retropassaggio horror di Diawara e insacca alle spalle di un incolpevole Mirante.
Fondamentali i cambi nel secondo tempo che hanno garantito quella spinta in più, necessaria a ribaltare la situazione e a far conquistare i tre punti agli uomini di Fonseca.

IN

Edin Dzeko

Ormai contare sembra quasi inutile, Edin non si ferma più, ma soprattutto si dimostra Capitano e uomo squadra vero. Già al secondo minuto impegna Audero con un colpo di testa sul primo palo, neutralizzato dall’estremo difensore ospite. Ci riprova dopo qualche minuto e passa il resto della prima frazione di gioco a cercare di servire i compagni. Tanta corsa e tanto impegno vengono però premiati nella ripresa.
E così Edin dà lezione di calcio ai suoi ospiti: sinistro-destro al volo, come un pugile che tiene all’angolo il suo avversario e si prepara a mandarlo al tappeto. Dzeko la vince e raggiunge “Piedone” Manfredini a 104 gol con la maglia giallorossa e la Lupa sul petto. Incontenibile.

Lorenzo Pellegrini
Inevitabile metterlo tra i migliori per come cambia la partita col suo ingresso. Con lui in campo è tutt’altra cosa: sostituisce Pastore (per lui prestazione di luci ed ombre), e fa in modo che i suoi ingranino la quinta. Con un lancio parabolico fa sì che il pallone sorvoli appena la testa di Yoshida ed arrivi sul piede del bosniaco in maniera precisa, alla pennellata michelangiolesca il tocco finale viene aggiunto dal sinistro della punta che scaraventa il pallone nella rete. Buon segnale riguardo la sua condizione fisica, non era facile arrivare preparati e freschi mentalmente dopo novanta giorni di stop, Lorenzo lo ha fatto.


OUT

Amadou Diawara

Polo opposto del positivismo ‘Pellegriniano’, Diawara gioca poco più di un tempo ma la sua prestazione è degna di ‘Shining’: due passaggi thriller che prima liberano Gabbiadini, il quale non spreca, poi di nuovo, ma venendo graziato dal palo sul tiro di Jankto. È sembrato molto poco lucido e distratto, da migliorare necessariamente per lo scontro Europa con il Milan di domenica sera.

Roger Ibañez
Non mi sarei aspettato moltissimo dal suo esordio, di certo non avrei pensato che dominasse da subito, ma l’ho visto ancora poco inserito. Smalling si sa, lavora per tre e non si può pretendere che sia sempre così ovviamente. Ho qualche dubbio sul fatto che potesse fare di più sul vantaggio doriano, per il resto non c’è molto da dire: incolore.


Giovanni Acone




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