ROMA-PESCARA 3-2. PRIMO TEMPO DA URLO, SECONDO DA BRIVIDO: UNICA CERTEZZA ANCORA DZEKO
I giallorossi calano e rischiano la rimonta degli ospiti. Ora occhio: c'è il derby (di Massimo Salvo)
Redazione de Il Legionario
inserita 8 anni fa
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7:00
216211 Così non va, proprio non va. Sulla carta è la Roma di Spalletti, per i goal fatti è quella di Zeman, per i goal subiti è quella di Garcia. Troppe identità, un'unica certezza: la prossima settimana c'è il derby, vietato distrarsi come stasera.
Sì, perché se le partite dei giallorossi finissero nel primo tempo, probabilmente starebbero addirittura al di sopra della Juventus. Ma le statistiche non servono a vincere i campionati, per cui la realtà dice che i bianconeri distano quattro punti. Cinque, invece, i goal complessivi di stasera, che quasi potevano essere di più se il Pescara non fosse stato poca cosa. Eppure partono bene i padroni di casa con Dzeko, che al 7' insacca in scivolata un cross dalla bandierina di Perotti.
Tre minuti dopo è ancora quest'ultimo a fornire al bosniaco la palla del 2-0 con un cross a mezza altezza, girato in rete di sinistro. Al 28' Nainggolan esalta i riflessi di Bizzarri, che vola e devia in angolo la sua conclusione da fuori area. Nel finale del primo tempo Dzeko potrebbe fare addirittura tris, ma il suo colpo di testa finisce alto di poco.
La ripresa si apre col miracolo di Szczesny, che si distende miracolosamente alla sua destra sul tiro ravvicinato di Pepe. Intorno al 60' succede di tutto: dapprima un goal annullato a Salah per fuorigioco, poi la rete del Pescara con Memushaj che, di sinistro, sfrutta al meglio l'assist di Zampano.
Al 64' De Rossi rileva Nainggolan e fa quota 400 presenze con la maglia giallorossa. È suo lo zampino sul rigore conquistato da Perotti, che poi l'argentino trasforma spiazzando Bizzarri.
Al 72' l'Olimpico si infiamma per l'ingresso in campo di capitan Totti al posto di Gerson, ma neanche il tempo di godersi il momento che il Pescara accorcia nuovamente le distanze con Caprari, che dal limite dell'area calcia indisturbato approfittando di una respinta corta di Emerson Palmieri.
La Roma soffre e rischia la rimonta che avrebbe del clamoroso, ma fortunatamente il Pescara molla la presa e, nel finale, l'ingresso di Vermaelen al posto di Salah spezza il ritmo. Così, dopo qualche (interminabile) minuto di recupero, i giallorossi conquistano i tre punti e si rimettono in corsa per lo scudetto.
Massimo Salvo