Roma Milan 1-2 - In & Out
Il ritorno in panchina di Mou non porta nuova linfa ad una Roma ancora troppo indietro, senza idee e con pochi spunti. Di Giovanni Acone
Redazione de Il Legionario
inserita un anno fa
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3:00
4137 Il ritorno in panchina di Mourinho non porta nuova linfa ad una Roma ancora troppo indietro, senza idee e con pochi spunti. La partita inizia subito in salita con un rigorino concesso al Milan per tocco di Rui Patricio su Loftus Cheek e conseguente gol di Giroud. I giallorossi poi non ricuciono la distanza e anzi, sembrano sempre in difficoltà nel trovare una via per la porta di Maignan. I rossoneri cercano di innervosire la partita e infatti alla fine arriva il cartellino rosso per Tomori, ma serve a poco. La squadra di Mourinho sembra un pò rianimarsi con l’ingresso di Lukaku, la punta belga poco può davanti ad una quantità imbarazzante di cross sbagliati e nessuna chiara occasione da gol. Al gol di Leao, che gioca con Celik come il gatto con il topo, risponde solo nel finale il gol di Spinazzola, aiutato anche da una deviazione. Tre partite, un punto, mai così male con lo Special One in panchina e ora la pausa nazionali, forse ciò che più serviva ai nostri.
OUT
Celik – Zalewski
Imbarazzanti le fasce della Roma, nessun cross utile, scarsi apporti in difesa e sovrastati da Pulisic e Leao. Una situazione davvero indecente per una squadra che punterebbe ai primi quattro posti. Il turco sembra non essere nemmeno pronto per la serie B, il ragazzo polacco che tanto aveva dato belle speranze due anni fa, sembra aver perso la scintilla e le sue giocate risultano spesso senza capo né coda. Non ci sono parole per come hanno affrontato questa partita.
Chris Smalling
L’anno scorso ha dato tanto per trovare un accordo per il rinnovo e poi quest’anno tre partite e tre mancanze che portano ai gol avversari. Dov’è il gigante inglese che torreggiava sugli attaccanti avversari? Sembra ancora non essere rientrato dalle vacanze estive.
Cristante – Paredes
Se l’anno scorso con Matic, Bryan sembrava poter formare una diga a centrocampo abbastanza solida, con l’argentino c’è poca intesa. Nessuna verticalizzazione e in balia del gioco dei rossoneri. Le idee sono confuse e non convincono per nulla. Grave insufficienza per entrambi.
Giovanni Acone