Roma Juventus 1-2 - In & Out
a cura di Giovanni Acone
Redazione de Il Legionario
inserita 4 anni fa
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107110 Arriva il secondo stop in fila per la Roma, che viene fermata in casa anche dalla Juventus. I campioni d’Italia mettono la partita in discesa già dopo tre minuti con la rete di Demiral, raddoppiando poco dopo con Cristiano Ronaldo su rigore. La squadra giallorossa cerca in qualche modo di riprendersi pian piano, ma incide fortemente la giornata ‘no’ di Lorenzo Pellegrini e l’infortunio di Nicolò Zaniolo.
In molti avrebbero preferito una sconfitta sul campo piuttosto che il lungo stop del centrocampista italiano, rottura del legamento crociato anteriore destro e conseguente fine della stagione, con Petrachi chiamato a correre ai ripari sul mercato invernale.
Perotti cerca dunque di riprenderla insaccando l’opportunità dal dischetto, ma gli ultimi cambi e gli assalti finali non riescono a rompere il muro bianconero. Roma che dimostra di saper creare tanto, ma non finalizzare.
IN
Nicolò Zaniolo
Di sicuro il più arrembante e pericoloso tra le fila degli uomini di Fonseca, prova qualche guizzo, come il bel contropiede che segna però la fine della sua stagione. La Roma si perde un pò con la sua sostituzione e non riesce a trovare spazi per il resto del primo tempo. Una brutta tegola per Nicolò e per la Roma, ma noi come lui siamo sicuri: ‘tornerà più forte di prima’.
Cengiz Under
Primo tempo senza niente da segnalare, nel secondo si guadagna il rigore per riaprire la partita, prova a servire i compagni, ma non trova il varco giusto.
OUT
Jordan Veretout
Errore da matita rossa in occasione del rigore concesso alla Juve, con l’aggravante che il francese pare fuori forma da un paio di uscite, saranno state le vacanze, ma noi ci aspettiamo molto di più da lui. Tra i maggiori artefici del blackout iniziale, ora testa bassa e lavorare per riprendersi i buoni voti di qualche partita fa.
Lorenzo Pellegrini
Sente forse il peso della responsabilità di reggere le redini del centrocampo e appare in confusione totale, non trova né il tempo né le giuste occasioni, sbaglia tanto e non sceglie proprio la partita ideale in cui calare d’intensità. Dovrebbe essere il giocatore in grado di cambiare la direzione in match importanti come questo, ma non ci riesce proprio oggi, ci auguriamo che possa dimostrare il contrario tra due settimane nel derby, partita che assume un enorme peso in questa stagione. Crocevia del campionato per cercare di puntare ad un terzo posto o difendere con i denti il quarto.
Giovanni Acone