Analisi tattica

Roma Inter 2-2 - L' analisi dei gol

a cura di Matteo Bianchetti
Redazione de Il Legionario
inserita 3 anni fa
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5:00
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• 1 – 0 gol di Pellegrini

 
 
 


Al 17’ la Roma si porta in vantaggio con un bel gol di Pellegrini.
Veretout rincorre, lotta e strappa il pallone dai piedi di Barella, cambio di direzione e fa partire il contropiede giallorosso. Apre per Dzeko largo a sinistra, il bosniaco di accentra, trova Mkhitaryan al limite dell’area che prontamente copre la palla e gira di prima per Pellegrini; il fantasista carica il destro ad incrociare e con la deviazione di Bastoni trova il gol dell’1 a 0.
Strepitoso il recupero di Veretout su Barella, carico di aggressività e cattiveria che caratterizzano il centrocampista francese. Poi palla agli attaccanti e ci pensano loro: Dzeko, Mkhitaryan e Pellegrini.


• 1 – 1 gol di Skriniar

 


Nel secondo tempo, come ogni volta, la Roma cala e subisce la rimonta neroazzura. Il pareggio arriva da calcio d’angolo con il colpo di testa di Skriniar.
Angolo dalla sinistra, Brozovic mette un bel cross al centro dell’area dove svetta Skriniar, marcato da nessuno, e manda il pallone in rete con una bella incornata. Veretout non può nulla per ostacolare il gigante slovacco e viene sovrastato.
Come già successo troppe volte quest’anno e la scorsa stagione, la Roma prende gol da calcio d’angolo. La marcatura a zona non sembra essere funzionante contro squadre con ottimi saltatori come l’Inter. Magari una marcatura mista, con Smalling su Lukaku, Mancini su De Vrij e Ibanez su Skriniar avrebbe potuto limitare questo punto di forza dei neroazzurri.


• 1 – 2 gol di Hakimi

 


I giallorossi giocano con paura e l’Inter colpisce ancora, questa volta con Hakimi.
La Roma è sbilanciata sulla fascia destra, così Lautaro decide di cambiare gioco per Brozovic e velocemente per Hakimi il quale ha lo spazio per puntare Spinazzola al limite dell’area, spostarsi sul sinistro e centrare l’incrocio dei pali. Palla che colpisce il legno e finisce in rete.
Giallorossi troppo lenti nello scivolare in orizzontale da una parte all’altra del campo. Un po’ di cattiveria in più avrebbe velocizzato il processo e magari evitato una rimonta un po’ troppo facile.


• 2 – 2 gol di Mancini

 
 
   

Una volta in svantaggio e con l’ingresso di Cristante, la Roma si risveglia. Con orgoglio e grinta Mancini riagguanta il pareggio all’86’.
Calcio d’angolo da destra, Pellegrini batte corto per Villar che si sposta il pallone sul sinistro, guarda il movimento dei compagni al centro dell’area e fa partire un cross tagliato, preciso e pericoloso, sulla testa di Mancini che di fisico anticipa Skriniar e spizza il pallone quel tanto che basta per mandarlo sul secondo palo e battere Handanovic.
Gol importantissimo e che dimostra la voglia di questa squadra di andare a riprendere una partita che, come detto dai giocatori a fine partita, si poteva vincere. Infatti non c’è stato un crollo definitivo come quello di Napoli o di Bergamo, ma c’è stata una reazione collettiva che ha impaurito gli avversari tanto da vederli perdere tempo sui rinvii e le rimesse.


Matteo Bianchetti






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