Roma Genoa 3-2 – Una vittoria che non scaccia la crisi
I giallorossi salvano la panchina di Di Francesco, ma la guarigione è ancora lontana.
Redazione de Il Legionario
inserita 5 anni fa
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7:00
143150 Roma Genoa comincia in un clima surreale, con i tifosi che per contestazione restano in silenzio per i primi 10 minuti del match, in cui non succede praticamente nulla. Lo stadio, poi, ricomincia a cantare ma la squadra non si scuote, lenta nella corsa e nelle idee, maldestra nei movimenti. L’apice della goffaggine si raggiunge al minuto 17 quando Hiljemark fa partire un tiro da fuori area nemmeno troppo forte e comunque centrale, tanto che non sembra creare problemi all’estremo difensore giallorosso che però si fa sfuggire la palla dalle mani che gli passa sotto le gambe e si avvia lenta in rete, lenta come i riflessi di Olsen nel capire che la sfera è dietro di lui, infatti quando il portiere si muove per evitare il peggio, Piątek è già arrivato a spingere la palla in rete.
La situazione da difficile diventa tragica, ma la Roma, seppur in confusione, alla mezz’ora riesce a trovare il pareggio con Fazio che raccoglie un geniale assist di Zaniolo che di tacco lo libera per il tiro che si insacca in rete. La gioa del gol dura solo due minuti perchè su calcio d’angolo il Genoa trova di nuovo il vantaggio con Hiljemark che tutto solo, con la difesa della Roma che resta a guardare stile belle statuine, può calciare in tutta serenità e riportare in vantaggio la sua squadra. La Roma sembra veramente alle corde e non crea più nulla, con il solo Zaniolo che non ne vuole sapere di gettare la spugna. Proprio allo scadere del primo tempo, però, ecco un guizzo di Kluivert che dalla trequarti parte in velocità verso la porta dei grifoni, semina i difensori che non riescono a stargli dietro e con un bel diagonale riporta il match in parità.
Nei primissimi minuti della ripresa Under si mangia un gol clamoroso, quasi come quello contro il Real Madrid. Dopo un paio di minuti Olsen si lascia sfuggire di nuovo il pallone di mano su tiro di Lazovic che sembra essere il colpo di grazia per la Roma, perchè la palla finisce in rete, ma dopo un colsulto al VAR, l’arbitro annulla il gol per fuorigioco millimetrico. La Roma rischia e Hiljemark in contropiede la grazia. Per fortuna la regola del gol mangiato gol subito questa volta premia la Roma perchè sul ribaltamento di fronte, dopo un bello scambio Kluivert–Cristante, il centrocampista giallorosso calcia forte e preciso e porta in vantaggio i giallorossi. La Roma sembra trovare un pò di serenità e a una decina di minuti dalla fine sfiora il gol ancora con Cristante che cerca di ribattere in rete una potente conclusione di Kolarov deviata male da Radu, ma centra in pieno il palo.
Riecco la paura dei minuti finali, fatali ai giallorossi in più di un’occasione. Il Genoa ci prova, ma la Roma resiste. Florenzi rischia grosso proprio al’ultimo minuto spingendo Pandev in area di rigore, per l’arbitro è tutto ok.
La partita finisce con una vittoria giallorossa, tre punti che fanno rifiatare, ma che non scacciano via la crisi come ribadito anche da Di Francesco a fine gara: “Devo fare i complimenti ai ragazzi, abbiamo giocato in un ambiente particolare, siamo arrivati a questo per nostro demerito e si vede che siamo ancora una squadra malata ma abbiamo tirato fuori l'orgoglio, sono tre punti fondamentali nonostante una prestazione non eccellente.”