Roma Braga 3-0 - Il Pagellaio Matto
sBragati… di Emiliano Petrone
Redazione de Il Legionario
inserita un mese fa
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3:00
138 Nel vero senso della parola, sotto ogni punto di vista. Finalmente prendiamo coscienza della nostra superiorità contro determinati avversari e gambe, testa, qualità, hanno la meglio sullo scoramento che fino a qualche settimana era padrone indiscusso di Trigoria e dintorni.
Una Roma attenta, concentrata e anche bella, a conferma del fatto che non servono chissà quali filosofie estreme di calcio per giocare bene. Quando chiudi le linee, fai bene le preventive, corri (soprattutto) e ci stai con i sentimenti, la qualità dei singoli viene fuori. Succede così che non solo vinci, ma convinci e diverti pure. Ieri vanno in gol tre calciatori che fino a questo momento erano stati al centro di critiche o quantomeno di dubbi riguardo la loro situazione, ognuno per un motivo diverso.
Pellegrini, il Capitano perennemente contestato. Saud, il terzino che non pensavamo mai di poter vedere a Trigoria ed Hermoso, uno senza bisogno di presentazioni, ma che da quando era arrivato sembrava l’ombra brutta di sé stesso.
Ieri solo note positive, tranne una (ora arrivo anche a quella). Ho visto calciatori (tutti intendo) con la mente sgombra, sul pezzo, belli tosti e vogliosi di vincere. Dovrebbe essere la normalità in una squadra di calcio, ma sappiamo bene che non è così.
L’unico che ancora non riesce a liberarsi di un peso mentale è Soulé. Che poi non ha giocato nemmeno malissimo. Purtroppo, commette molti errori in fase di appoggio e quei due gol sbagliati sono davvero clamorosi, troppo gravi per uno con la sua qualità.
Ci prendiamo questi tre punti, con l’obbligo di farne altri sei nelle ultime due partite europee. Questo non ci garantirà l’accesso diretto alla fase finale evitando lo spareggio, però non ci sono alternative se vogliamo sperarci.
Mile SVILAR 6 – Giusto perché siamo a dicembre, altrimenti avrebbe tirato fuori un bel lettino, un secchiello con la sabbia, spritz e patatine.
Gianluca MANCINI 6,5 - Ottima partita, senza sbavature, come tutta la difesa d’altronde.
Mats HUMMELS 6,5 – Non era pronto, non era in grado, non era nemmeno un calciatore, a sentire l’allenatore che c’era prima… In realtà aveva solo bisogno di giocare e riprendere confidenza con il campo, ma soprattutto di essere integrato in un sistema di calcio più adatto alla squadra.
Evan NDICKA 7 – Come braccetto di sinistra (a quanto me piace sta parola), ha più spazio per impostare il gioco. Piedi da centrocampista, l’imbeccata per zale sul primo gol è fantastica.
Saud ABDULHAMID 7,5 – A Roma, in certi casi, bisogna proprio dirlo…: “mecojoni”. Qui adesso è da capire se stiamo guardando un “caso casuale” o un ragazzo che, trovando spazio e sicurezza, sta dimostrando le sue buone qualità. Lo sappiamo che non è Cafù, però a vederlo così pimpante è sicuramente un’arma da poter usare al meglio. Solo il campo ci dirà.
Nicolò PISILLI 7 – Il ragazzo inizia essere una bella certezza. Giocate, tanta corsa, inserimenti, ma anche intelligenza tattica. Ha tutte le qualità per diventare un grandissimo centrocampista (dall'85' Enzo LE FÉE s.v.)
Manu KONÉ 7,5 – Di cosa vogliamo parlare dai... Lode a De Rossi per averlo voluto a tutti i costi.
Nicola ZALEWSKI 7 – Pronti via assist per Pellegrini. Serata positiva sotto tutti gli aspetti. Speriamo che la cura Ranieri lo rimetta in riga.
Matias SOULÉ 5,5 – Forza la giocata troppe volte, cercando uno spazio che non c’è. Gli avversari sanno come si muove e quindi cercano di bloccarlo. Qualche volte riesce a sfuggirgli pure, ma quando si presentano certe occasioni, buttarle al vento in quel modo, senza convinzione e fame, non va bene. (dal 74' Alexis SAELEMAEKERS 6,5 – In teoria avrebbe poco tempo per mettersi in mostra, ma la sua qualità è davvero eccezionale e in pratica per me è più che sufficiente.)
Lorenzo PELLEGRINI 7+ – Il Mister è un gran volpone e sa come gestire certe situazioni. Prima pensa da Romanista e poi da allenatore. Questo, certi calciatori lo percepiscono e se reagiscono bene, poi si ritrovano così. Due minuti prima del gol, come spero la maggior parte dei Romanisti, ho detto: “stasera gli ci vorrebbe un gol”. Il resto è già storia. Forza Lorè! (dal 74' Stephan EL SHAARAWY 6 - Entra benissimo in campo, però dovrebbe capire che la qualificazione senza fare i preliminari, potrebbe passare anche dalla differenza reti. Cerca sempre e solo il gol anche in modi estremi, senza accorgersi che un paio d’assist avrebbero comunque avuto più possibilità di arrivare a dama. L’unica cosa che non ho apprezzato del suo ingresso.)
Paulo DYBALA 6+ – Da lui ci si aspetta sempre di più, questo è normale. Per “di più” mi riferisco a gol e assist, non solo “semplici” giocate. Si sacrifica comunque a fare il centravanti creando spazi e non dando mai punti di riferimento. (dal 46' Artem DOVBYK 6,5 – Ho rivisto il Dovbyk di qualche partita fa. Se in questo momento positivo si riprende pure lui, alcuni obiettivi potranno essere rivisti secondo me.)
All. Claudio RANIERI 7,5 – La mia professoressa d’italiano delle medie diceva sempre: “conosco bene i miei polli”. Ecco, sembra proprio che lui, dal momento in cui ha rimesso piede a Trigoria, abbia capito quali tasti pigiare, come pigiarli e quando pigiarli. La melodia è appena iniziata e speriamo che non si fermi più.
Quasi sempre, al termine delle pagelle, rivolgo un pensiero alla partita successiva, stavolta no. Non siamo più nelle condizioni di fare calcoli. Ormai possiamo solo entrare in campo con il sangue tra i denti e i pugni stretti. Dovranno essere tutte battaglie, tutte le lotte all’ultimo respiro, poi si tireranno le somme a fine anno.
Forza Roma
Ad maiora
Emiliano Petrone