• 1 – 0 gol di Abraham
I giallorossi a valanga sui norvegesi che si sono rivelati ostici negli scontri precedenti.
A sbloccarla ci pensa il solito Abraham, dopo soli 5 minuti con un guizzo da vero numero 9.
Calcio d’angolo dalla destra, Pellegrini batte corto per Zaniolo, c’è un solo avversario in marcatura e così Lorenzo e Nicolò possono sfruttare la superiorità numerica. Zaniolo infatti si sposta il pallone sul sinistro fintando il passaggio al compagno e invece va la cross indisturbato. Il cross è teso verso il centro dell’area, nessuno devia, il portiere respinge corto e Abraham è il primo ad arrivare con il piattone destro e mandare il pallone in rete. Subito 1 a 0.
Bravissimi Pellegrini e Zaniolo, soprattutto quest’ultimo, in forma strepitosa. Ingenui i norvegesi.
Abraham mette a segno il suo 24° gol alla prima stagione in giallorosso, diventando il miglior marcatore al primo anno alla Roma.
• 2 - 0 gol di Zaniolo
Dal 23’ inizia a scatenarsi Zaniolo.
Un’azione magistrale della Roma, tutta di prima, manda Nicolò in porta a tu per tu con il portiere.
Mkhitaryan serve Cristante sul cerchio del centrocampo e il numero 4 giallorosso verticalizza di prima per Abraham che fa da sponda per Pellegrini sulla trequarti, il capitano non ci pensa un attimo guardando l’inserimento di Zaniolo e lo serve subito con un passaggio filtrante. Zaniolo entra in area e segna con un tunnel al portiere.
C’è chi dice che la Roma di Mou non ha un gioco. Questo gol dimostra ancora che questa squadra sa giocare a calcio e lo sa fare molto bene.
Azione tutta di prima sfruttando uno dei principi più semplici del calcio: palla indietro, palla avanti; Mkhitaryan all’indietro per Cristante, Cristante avanti per Abraham, Abraham indietro per Pellegrini, Pellegrini avanti per Zaniolo. Questo movimento ad elastico del pallone e degli interpreti permette di trovare spazi perché costringe gli avversari ad uscire in pressione sui passaggi all’indietro, mettendoli poi in contro-tempo sui passaggi in avanti.
Pur essendo un principio base c’è bisogno di sinergia fra i reparti, di buona tecnica di base, di intelligenza nei movimenti e di precisione nei passaggi. Ottimo lavoro!
• 3 – 0 gol di Zaniolo
Passano 4 minuti e Zaniolo porta la Roma sul 3 a 0.
Contropiede giallorosso portato avanti con grande velocità da Zalewski. Scatto perentorio dell’esterno polacco che supera la metà campo e dribbla con una frenata e sterzata il suo marcatore, alza la testa e nota il perfetto inserimento di Zaniolo alle spalle dei difensori norvegesi. L’assist è al bacio e Zaniolo, con grande freddezza, beffa il portiere avversario con un colpo sotto di sinistro.
Lavoro eccezionale della Roma che sfrutta la rapidità degli esterni per completare l’ennesimo contropiede micidiale della stagione.
• 4 - 0 gol di Zaniolo
Al rientro dagli spogliatoi la Roma chiude la partita con un altro gol di Zaniolo.
Stesso principio del secondo gol: palla indietro, palla avanti. Questa volta basta una volta sola. Karsdorp sulla fascia destra porta a spasso il marcatore correndo però all’indietro, serve poi Cristante. Il mediano giallorosso di prima lancia Zaniolo con uno dei suoi passaggi caratteristici a superare la difesa. E così è. Zaniolo sfrutta la sua potenza fisica per resistere agli attacchi del difensore avversario e arrivato in area lascia partire un esterno sinistro preciso e potente che non lascia scampo al portiere del Bodø/Glimt. 4 a 0 e Roma in semifinale.
Ancora un’azione stellare dei giallorossi. Partita eccezionale di Cristante coronata da questo assist.
Strepitoso Zaniolo che mette a segno la prima tripletta personale in carriera. Nei tre gol ha mostrato tutto il suo repertorio: potenza fisica, capacità di inserimento, velocità, intelligenza tattica, precisione e freddezza sottoporta. Ora c’è bisogno di continuità.
Matteo Bianchetti