Roma Benevento 5-2 - Le pagelle (con video)
a cura di Emanuele Grilli
Redazione de Il Legionario
inserita 3 anni fa
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159111 MIRANTE 7: Il lancio per il gol del 2-1 è da applausi a scena aperta, conferma ulteriore dell’ottimo momento di forma di uno dei portieri più sottovalutati di tutto il campionato. Non contento si supera più volte sullo scatenato Lapadula, diventando ancor più decisivo per la vittoria dei padroni di casa.
MANCINI 6: Inizia soffrendo particolarmente il pressing degli uomini di Inzaghi, ricorrendo spesso al fallo tattico e rischiando più volte l’ammonizione. Col passare dei minuti acquisisce sempre più sicurezza e concentrazione, mantenendosi su buoni livelli ma non andando oltre alla semplice sufficienza.
CRISTANTE 7: Senza dubbio una delle partite migliori del tanto criticato numero 4 giallorosso. Nonostante si pensasse inizialmente a un suo utilizzo come difensore centrale lui decide di spostarsi su ogni zona del campo, gestendo palla con un'insolita velocità e precisione e rendendosi protagonista del passaggio per il gol del 5-2 di Carles Perez. Così ti voglio!!
IBANEZ 5.5: Dopo tante prestazioni più che positive incappa anche lui nella classica giornata no, in cui sono più gli errori commessi che le effettive giocate positive. Dopo pochi minuti è protagonista sfortunato del gol dello svantaggio di Caprari, poi perde un pallone sanguinoso al limite per fortuna intercettato dall’intervento di Mirante. Vista la giovane età e il risultato finale, glielo perdoniamo.
SANTON 6.5: In un reparto in netta difficoltà tra giocatori fisicamente a terra e altri tecnicamente non eccelsi, il buon Davide sta dimostrando di meritare appieno la fiducia del mister. Non compie interventi clamorosi ma si fa trovare sempre al posto giusto e al momento giusto, gestendo palla con tranquillità e precisione.
VERETOUT 6: Rovina una prestazione praticamente perfetta con un errore da matita rossa in occasione del rigore, un episodio grave indipendentemente dalla generosità del fischio dell’arbitro. Si riscatta parzialmente segnando con freddezza il penalty del 3-2, confermando ulteriormente la sua assoluta precisione nei tiri dal dischetto. Bene così!
PELLEGRINI 6.5: Se considerassi la precisione nei cross e nelle punizioni non arriverebbe neanche alla sufficienza, ma va premiata la grinta in mezzo al campo e soprattutto l’assist preciso per il gol di Pedrito, che ha rimesso in piedi la partita e dato linfa vitale a una squadra in netta difficoltà psico-fisica.
SPINAZZOLA 6.5: Come nelle scorse giornate si conferma l’arma in più della squadra giallorossa, con discese dirompenti sulla fascia e tanti cross pericolosi all’interno dell’area di rigore. Nel finale cala leggermente preferendo più la copertura difensiva che la spinta offensiva, anticipando con discreta precisione ogni pallone presente dalle sue parti.
PEDRO 7: Il secondo gol consecutivo è solo la ciliegina sull’ennesima prestazione straripante del talento spagnolo. Tante discese sulla fascia, corsa e grinta a tutto campo e una tranquillità assoluta nella gestione del pallone, soprattutto nelle fasi più concitate della partita. Ancora è presto per dirlo, ma il suo arrivo a zero si sta confermando sempre di più una scelta azzeccatissima. Forza Pedrito!!
MKHITARYAN 6.5: Rispetto allo spagnolo si accende molto di più a intermittenza, sbagliando qualche passaggio di troppo e un gol a porta vuota nei minuti finali della partita. Nonostante ciò riesce comunque a risultare determinante con l’assist per il secondo gol di Dzeko e il gol del 3-1 purtroppo annullato dal controllo del Var.
DZEKO 7.5: Fin dai primi minuti si capisce che lo spirito del giocatore è indubbiamente diverso, e la doppietta finale con annessa esultanza ne è stata una chiara conferma. Non contento decide di aiutare la squadra con passaggi precisi e puntuali, salutando Fonseca al momento del cambio e chiudendo di fatto le polemiche su un possibile rapporto deteriorato col mister.
VILLAR 6.5 (Dal 73’ per Veretout): Entra con un po’ di timidezza sbagliando i primi passaggi in mezzo al campo, poi decide di mettersi in proprio e trova un assist al bacio per l’accorrente Mkhitaryan, che serve Dzeko in area per il 4-2 che chiude la partita.
BRUNO PERES 6 (Dal 73’ per Santon): Dopo due minuti si fa saltare con facilità dal dirompente Insigne, riuscendo per fortuna a ritrovare subito dopo la concentrazione. Nel finale fornisce un assist perfetto per Mkhitaryan, che a porta sguarnita spara il pallone alle stelle.
CARLES PEREZ 7 (Dal 78’ per Pedro): L’esempio lampante di quello che significa voler sfruttare appieno le occasioni che il mister ti concede. Gioca 12 minuti più recupero regalando sprazzi d’alta classe e un gol superlativo per il 5-2 finale, che aumenta di fatto le possibilità di un suo impiego da titolare in casa dello Young Boys.
KUMBULLA 6 (Dal 78’ per Ibanez): Entra per uno stanco e impreciso Ibanez sistemandosi nella difesa a tre e gestendo palla con sicurezza e tranquillità. Il tutto aiutato da un risultato per fortuna messo in cassaforte già da qualche minuto.
BORJA MAYORAL sv (Dall’85’ per Dzeko): Esordisce ufficialmente in giallorosso non facendosi notare praticamente mai, complici i pochi minuti che il mister gli ha ufficialmente concesso. Si aspettano occasioni migliori!
FONSECA 7: Qualcuno ha ancora il coraggio di addossargli le colpe dei due gol di ieri, venuti da un tiro deviato e un errore prettamente individuale. La squadra nonostante le assenze davanti gioca un calcio divertente e propositivo, sbagliando qualcosa di troppo in difesa ma facendosi trovare sempre nei pressi dell’area di rigore avversaria. Nel finale azzecca i cambi inserendo Villar e Carles Perez che chiudono la partita con un lancio preciso e un gol sensazionale, quindi che avete ancora da lamentarvi?
VOTO DI SQUADRA 7: Escludendo i due gol evitabili e i minuti successivi alle marcature la partita è stata totalmente di stampo giallorosso, con 5 gol segnati e almeno altri 3 evitati da errori individuali e parate del portiere. Lo spirito è indubbiamente quello giusto, ma la speranza è che con avversari più roboanti si possa fare più attenzione nelle fasi più decisive della partita.
Emanuele Grilli