Roma Atalanta 0-1 - In Out
Nella grande cornice di tifo giallorosso la Roma mette in mostra la sua miglior prestazione per occasioni create, ma peggiore in fase di realizzazione. A cura di Giovanni Acone
Redazione de Il Legionario
inserita 2 anni fa
384
2:00
122121 I giallorossi dominano il 90% del match costringendo l’Atalanta nella propria metà campo e provando più volte a colpirla, ma non riuscendo mai a segnare. Sanguinoso l’errore di Cristante che lascia libero Scalvini di tirare dalla distanza: il giovane centrocampista segna e concede alla sua squadra la possibilità di rischiare ancora meno. Male Abraham che sbaglia almeno due palle gol e porta sulle spalle una buona parte della sconfitta. Nella ripresa all’ennesimo fischio arbitrale dubbio Mourinho perde le staffe e viene espulso, Chiffi non ci pensa due volte a mandarlo negli spogliatoi, costringendoci anche ad affrontare il prossimo turno a Milano, con l’Inter, senza lo Special One.
La Roma appare troppo superficiale in attacco, imprecisa, con una buona fase di costruzione, ma con un pessimo rapporto tra gol previsti e gol effettivi. Qualcosa su cui si deve lavorare tanto.
IN
Roger Ibanez
Galvanizzato dalla galoppata che aveva portato al rigore di Empoli ci riprova su invito di Abraham, tra lui e la porta si frappone solo uno Sportiello in versione star che respinge la sua conclusione. Nel secondo tempo va vicino anche al gol di testa da angolo, risultando alla fine tra i più pericolosi dei suoi. In difesa regge bene ai pochi attacchi dell’Atalanta, nulla può sul gol.
OUT
Tammy Abraham
La Roma soffre tremendamente la mancanza di gol del suo bomber. Tammy non segna con la Dea e sbaglia due palle gol clamorose. Nel secondo tempo si spegne e viene sostituito. Dalla punta titolare non ci si aspetterebbe che l’azione più importante fosse un salvataggio sulla linea.
Bryan Cristante
Condiziona nostro malgrado la partita con una pessima lettura sull’azione del gol. Continua a non funzionare al meglio il tandem con Matic e mancano anche i suoi lanci in avanti. Male male questa domenica.
Giovanni Acone